La DGA (Direzione Generale degli Armamenti francese) ha assegnato a Naval Group il contratto per la progettazione preliminare e dettagliata del programma Ocean Patrol Vessel o Patrouilleurs Océaniques (PO).
Questo contratto fa seguito alla firma dell’accordo quadro siglato con la DGA il 23 ottobre 2020 per lo studio, lo sviluppo, la produzione e la manutenzione operativa iniziale di dieci navi da pattugliamento oceanico per la Marina francese.
Un primo contratto era stato assegnato a Naval Group per la progettazione e l’analisi del valore ed è stato approvato dalla DGA lo scorso 23 giugno. La società si è ora aggiudicata un secondo contratto per la progettazione preliminare e dettagliata degli Ocean Patrol Vessels. Un altro contratto sarà poi assegnato a Naval Group per un servizio di monitoraggio della costruzione navale.
Il programma Ocean Patrol Vessels mira al rinnovo delle navi di pattuglia di stanza nella Francia continentale, vale a dire le navi di pattuglia d’alto mare (ex-avisos A69) con sede a Brest e Tolone, e le navi di pattuglia del servizio pubblico con sede a Cherbourg. La missione di queste navi da pattugliamento oceanico comprenderà il sostegno alla deterrenza, la valutazione autonoma della situazione in settori di sovranità o interesse, la scorta, l’evacuazione dei cittadini, la sovranità e la protezione degli interessi nazionali negli approcci marittimi.
Questo programma fa parte di uno schema industriale innovativo che coinvolge la collaborazione tra entità civili e militari. Naval Group, in qualità di project manager, è responsabile della progettazione di queste navi. La DGA affiderà, quindi, la costruzione a tutti o parte dei cantieri navali di produzione che si sono aggiudicati l’accordo quadro per le consegne tra il 2025 e il 2029.
I nuovi OPV o PO saranno unità che dislocheranno 2000 tonnellate, avranno una lunghezza di circa 90 metri, raggiungeranno una velocità massima di 22 nodi ed avranno un’autonomia di 5500 miglia nautiche o di 40 giorni.
Saranno condotti da un equipaggio di 50 uomini e disporranno di un Combat Management System a cui affluiranno i dati del radar 3D per la sorveglianza aerea e di superficie , radar di navigazione, del sonar a scafo nonché della suite elettro-optronica E/O per la sorveglianza passiva e per il tiro. L’armamento principale consisterà in un impianto RapidFire 40 Naval da 40 mm fornito da Thales per la difesa antiaerea e di superficie e da mitragliatrici.
Gli OPV avranno un ponte di volo per le operazioni di un elicottero medio o di UAV ed opereranno con tre RHIB per le operazioni di polizia marittima, dipartimentali e di supporto alle Forze Speciali. E’ prevista la possibilità di caricare/trasportare un container.
La Marine Nationale prevede che le nuove unità rimarranno in servizio per trentacinque anni e richiede che le unità siano in grado di rimanere in mare dai 140 ai 220 giorni l’anno, con una previsione di disponibilità massima di 300 giorni l’anno.
Fonte Naval Group
Foto Marine Nationale