Per l’anno fiscale 2022 si preannuncia un bilancio record per la Difesa giapponese. Infatti, la richiesta di budget avanzata dal Ministero della Difesa di Tokyo è di oltre 5,4 trilioni di yen, circa 49 miliardi di dollari, contro i 5,3 trilioni di yen stanziati nel 2021.

L’aumento del budget richiesto dalla Difesa di Tokyo è dovuto alla necessità di aumentare le capacità difensive in relazione alla crescente attività aeronavale cinese localizzata soprattutto nell’area sud occidentale del arcipelago giapponese.
L’incremento di budget servirà anche a contenere l’aumento dei costi registrato per lo sviluppo di tecnologie chiave, quale l’Intelligenza Artificiale ed i velivoli a pilotaggio remoto, al centro di importanti programmi della Difesa giapponese.
Ma la corsa al rialzo del budget alla Difesa giapponese potrebbe non fermarsi qui, superando la soglia psicologica del 1% del PIL; tale soglia è stata superata solo nel 2010 per poi ridiscenderne al di sotto.
Il budget servirà a finanziare i nuovi caccia F-35 A e B, nuove navi da trasporto e sbarco, per migliorare le capacità dei radar da installare sui cacciatorpediniere AEGIS di nuova generazione che prenderanno il posto del programma terrestre AEGIS ASHORE abbandonato e che rappresenteranno i cardini della difesa antimissile giapponese, ed il Ministero intende stanziare ben 300 mld di yen per sviluppare un sistema di difesa di punto laser ed a micro onde contro droni e minacce aeree di vario tipo.