Il 10 gennaio 2025, la petroliera “Eventin”, battente bandiera panamense e carica di circa 99.000 tonnellate di petrolio, ha subito un’avaria totale dei sistemi al largo dell’isola di Rügen, nel Mar Baltico. L’imbarcazione, lunga 274 metri, era in viaggio dal porto russo di Ust-Luga verso Port Said, in Egitto, quando è diventata incontrollabile, destando preoccupazioni per un potenziale disastro ambientale.
Intervento delle autorità

Il Centro Federale per le Emergenze Marittime tedesco (Havariekommando) ha coordinato le operazioni di soccorso. Il 10 gennaio, il rimorchiatore “Bremen Fighter” è riuscito a stabilire un collegamento con la “Eventin”, assistito dal rimorchiatore “Bremen” e dalla nave multifunzionale “Arkona”. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse, con venti moderati e mare mosso, l’equipaggio della petroliera non è stato evacuato, poiché non vi era un pericolo immediato per loro.
Il 12 gennaio, la “Eventin” è stata trainata in sicurezza al largo del porto di Sassnitz, dove è stata ancorata a circa quattro chilometri dalla costa. Due rimorchiatori mantengono la nave in posizione, in attesa di decisioni sul successivo intervento.

Fortunatamente, non sono state rilevate perdite di petrolio dalla “Eventin”, e le autorità hanno confermato che la nave è integra, scongiurando così un disastro ambientale. Tuttavia, l’incidente ha sollevato interrogativi sulla sicurezza delle petroliere che operano nella regione, specialmente quelle coinvolte nel trasporto di petrolio russo.
Il 12 gennaio, il Havariekommando ha concluso le operazioni di emergenza, trasferendo la responsabilità al Wasserstraßen- und Schifffahrtsamt Ostsee, poiché la situazione è stata considerata stabilizzata e non vi erano più pericoli imminenti. Durante le operazioni, sono stati utilizzati diversi rimorchiatori e un team medico è stato inviato a bordo per valutare le condizioni dell’equipaggio, senza riscontrare necessità di interventi urgenti.
Contesto geopolitico

La “Eventin” è stata associata alla cosiddetta “flotta ombra” russa, una rete di navi che trasportano petrolio russo aggirando le sanzioni internazionali. Queste imbarcazioni sono spesso datate e in condizioni subottimali, aumentando il rischio di incidenti marittimi. Il Ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha accusato la Russia di mettere in pericolo la sicurezza europea attraverso l’utilizzo di queste petroliere obsolete.
L’incidente della “Eventin” evidenzia la necessità di una vigilanza continua sulle operazioni marittime nel Mar Baltico e solleva preoccupazioni riguardo alle pratiche di trasporto del petrolio in violazione delle sanzioni. La rapida risposta delle autorità tedesche ha evitato un potenziale disastro ambientale, ma rimangono interrogativi sulla sicurezza e sulla regolamentazione delle navi coinvolte nel commercio di petrolio russo.