Le Forze Armate Olandesi hanno costituito una nuova unità per la difesa antiaerea ravvicinata. Infatti, è stato istituito un plotone Stinger la cui missione principale è la protezione dei fucilieri aeromobili e dei fucilieri di marina a terra dalle minacce aeree a distanza ravvicinata.
I soldati sono addestrati a lanciare missili Stinger impiegabili da spalla. L’organizzazione della Difesa dispone già di unità che possono utilizzare missili per combattere le minacce aeree su distanze maggiori (Patriot).
Peraltro, sono disponibili veicoli Fennek 4×4 dotati di lanciatori di missili Stinger per la protezione ravvicinata delle forze corazzate, meccanizzate e blindate dell’Esercito.
L’arrivo del plotone è gradito, perché i soldati olandesi sono sempre più chiamati a confrontarsi con vari tipi di minacce dal cielo durante le loro operazioni. Ciò non riguarda solo gli aerei o gli elicotteri nemici, ma anche i droni, ad esempio.
Il plotone fa parte del Defense Ground-Based Air Defense Command (in olandese Defensie Grondgebonden Luchtverdedigings Commando DGLC) nell’ambito della 13 Air Defense Battery con sede a Vredepeel. Pertanto, il nuovo plotone Stinger provvederà a supportare i Korps Mariniers nelle operazioni anfibie e l’ 11 Luchtmobiele Brigade (Brigata Aeromobile) assicurando la protezione antiaerea a cortissimo raggio.
Inoltre, tale plotone potrà essere impiegato anche per la protezione delle navi della Marina Reale dei Paesi Bassi che non dispongano di una difesa aerea sufficiente.
I soldati sono appositamente addestrati per essere schierati in modo rapido e flessibile. L’unità, che sarà ufficialmente chiamata plotone Stinger Manpad, è composta da personale già qualificato DGCL e da nuovo personale militare, appositamente inquadrato per questa nuova esigenza operativa.
Fonte e foto Ministero della Difesa dei Paesi Bassi