Aurelio GiansiracusaKratos Defense & Security Solutions e Boeing hanno annunciato un memorandum d’intesa (MoU) per l’adozione del turbogetto TDI-J85 per la Powered Joint Direct Attack Munition (P-JDAM).
La Powered JDAM di Boeing combina una bomba di impiego generale Mk 82 GP da 500 libbre (227 kg) e il kit di guida JDAM convenzionale, con un kit alare ed un motore Kratos TDI-J85 a basso consumo di carburante per aumentarne la portata operativa; infatti, il raggio d’azione previsto è superiore le 200 miglia nautiche.
Tale nuova versione Powered JDAM (P-JDAM) potrà essere impiegata contro le minacce terrestri e navali: la P-JDAM è progettata per essere prodotta su larga scala ed esportabile senza limitazioni in una qualsiasi delle 35 nazioni che già gestiscono le JDAM e le JDAM-ER.
L’arma opzionalmente potrà essere dotata di un alternatore di 1,2 kW, sensore di ricerca, data link ed altri sistemi avionici di missione; ovviamente, più sono numerosi gli optional maggiori saranno i costi unitari rispetto alla versione base P-JDAM anche se non raggiungeranno i livelli dei missili da crociera.
La P-JDAM non richiede alcuna modifica né di interfaccia, né ai punti di aggancio dei velivoli che impiegano la JDAM.
Di fatto, la JDAM con il kit di motorizzazione, diventa una vera e propria alternativa “low cost” ai missili di crociera a breve raggio, aumentando la capacità di penetrazione a distanza delle A2/AD saturando le difese ed aprendo la strada ad altri missili e velivoli da combattimento. Inoltre, trattandosi di una serie di kit facilmente integrabili, la P-JDAM è un sistema molto più flessibile rispetto al missile da crociera e gestibile a seconda delle necessità di missione.
Immagine @Boeing
