Lo scorso 25 ottobre un caccia bombardiere F-15SA della Reale Aeronautica dell’Arabia Saudita si è schiantato presso il sito della base aerea King Abdulaziz nell’est del Paese, per cause ancora sconosciute, esplodendo in una gigantesca palla di fuoco.
Le autorità saudite, peraltro, hanno silenziato l’avvenuto incidente, sino all’avvenuta pubblicazione di un video che riguardava l’incidente.
Non si hanno notizie di danni, oltre il velivolo evidentemente esploso, e di vittime coinvolte nel impatto del F-15.
Secondo le pochissime informazioni comunicate i due uomini del equipaggio sarebbero riusciti ad eiettarsi ed a salvarsi dall’impatto, avvenuto nel corso di una missione di addestramento.
E’ stata nominata la commissione d’inchiesta che dovrà accertare le cause dell’avvenuto incidente.
Rimangono misteriose i motivi per cui l’Arabia Saudita non abbia voluto comunicare immediatamente la notizia del incidente.
La Reale Aeronautica dell’Arabia Saudita ha in organico centinaia di Eagle, tra F-15C/D, SA e SA Advanced. Oltre agli 84 F-15SA Advanced di nuova costruzione, gli ultimi dei quali ricevuti a dicembre del 2020, la RSAF sta portando allo standard SA Advanced i 66 F-15 SA disponibili.
Diversi F-15 sauditi sono andati perduti nel corso degli anni, alcuni per incidenti tecnici e per errori dei piloti, altri per attrito bellico nel corso delle operazioni in corso nello Yemen.
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