Naval Group ha comunicato che la Fregate di Difesa e di Intervento (FDI) Amiral Ronarc’h sul fiume Scorff, a Lorient in Bretagna, dove sorge l’impianto di produzione.
L’uscita, necessaria per il proseguimento delle prove in banchina, ha consentito la regolazione e l’avviamento dell’intera catena propulsiva della nave, dal motore alle eliche, per verificarne il corretto funzionamento.
Rispetto al crono programma originale, vi è un ritardo di alcuni mesi; infatti, queste prove dovevano essere eseguite nel corso dello scorso anno in vista della consegna alla Marine Nationale nel 2024.
La FDI è una fregata polivalente e resiliente, in grado di operare, da sola o all’interno di un gruppo navale.
Offre capacità per tutti i tipi di guerra: anti-superficie, anti-aerea, anti-sommergibile e anche per la proiezione di forze speciali.
Fin qui la Marine Nationale ha ordinato cinque FDI per le sue esigenze mentre la Marina Ellenica ne ha acquistato altre tre FDI HN con una quarta unità in opzione; in Francia vi sono discussioni in atto per aumentare le FDI a disposizione della Marine Nationale, sfruttando la capacità di Naval Group di poter costruire due unità alla volta in contemporanea.
Caratteristiche delle FDI
La FDI è la prima fregata francese a beneficiare di un’architettura digitale che consentirà un continuo adattamento della nave alle evoluzioni tecnologiche ed operative.
Le nuove fregate hanno un dislocamento di 4.500 tonnellate, lunghezza di 122 metri e larghezza di 18 metri, sono governate da equipaggi di 125 marinai ed hanno predisposizioni a bordo per ospitare altre 28 persone.
La velocità massima raggiungibile è di 27 nodi grazie al sistema di propulsione adottato del tipo CODAD (COmbined Diesel and Diesel) di 32 MW di potenza complessiva, con un’autonomia di missione pari a 45 giorni.
Capacità ed armamento
La FDI sarà la prima fregata francese protetta nativamente dalle minacce informatiche, con due data center che ospiteranno virtualmente gran parte delle applicazioni navali. La FDI introduce il concetto di un sistema dedicato per la guerra asimmetrica. Questo sistema consentirà il coordinamento e la conduzione della lotta contro le minacce aeree e di superficie piccole e ravvicinate, comprese imbarcazioni dotate di testata esplosiva.
L’armamento è costituito da un cannone Leonardo da 76/62 mm, due impianti remotizzati Narwhal da 20 mm per la difesa ravvicinata, un sistema Sylver A50 a 16 celle in grado di impiegare indifferentemente missili Aster 15 e 30, 8 missili antinave MM40 Block 3C Exocet in grado di ingaggiare bersagli navali e terrestri disposti lungo le coste e due lanciasiluri binati per siluri antisom MU90 da 324 mm.
La FDI è in grado di imbarcare contemporaneamente un elicottero medio-pesante (classe 10 tonnellate come l’NFH90) od il futuro Joint Light Helicopter (H160M) ed un veicolo aereo a pilotaggio remoto (fino a 700 kg). Può anche ospitare un distaccamento delle forze speciali con le loro due barche commando.
Le nuove fregate sono dotate del radar Seafire di nuova generazione con quattro pannelli fissi, sviluppato da Thales, oltre di sistemi d’arma non letali e sistema ESM Sentinel di Thales per la guerra elettronica, mentre la dotazione di sorveglianza e scoperta antisom comprende il sonar a scafo Kingklip Mark II ed il sonar CAPTAS 4 compatto ad antenna lineare rimorchiata.
Fonte e foto @Naval Group