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Primi voli operativi degli F-35B dalla Queen Elizabeth

Nella giornata di ieri 22 giugno, il Ministero della Difesa britannico ha annunciato che la portaerei HMS Queen Elizabeth, al comando del Carrier Strike Group 21, ha impiegato per la prima volta i caccia bombardieri Lockheed Martin F-35B Joint Strike Fighter contro obiettivi dello Stato Islamico in Iraq e Siria.

Un numero imprecisato di velivoli F-35B del 617 Squadron della Royal Air Force e del VMFA 211 del USMC imbarcati sulla Queen Elizabeth ha svolto missioni a supporto delle operazioni “Shader” e “Inherent Resolve” rispettivamente su obiettivi in Siria ed in Iraq.

Il Ministero della Difesa britannico ha voluto specificare che in queste operazioni non sono state impiegate armi, ma sono state eseguite esclusivamente missioni di raccolta di informazioni, sorveglianza e ricognizione (ISR), grazie ai potenti sensori di bordo di cui l’F-35 è dotato.

Pertanto, per il Carrier Strike Group 21 si tratta d una vera e propria “prima”, considerato che fino ad ieri, aveva svolto esclusivamente attività di trasferimento ed addestramento congiunto con le Marine dei Paesi che si affacciano sul Atlantico e sul Mediterraneo.

La composizione del Carrier Strike Group 21

Il Carrier Strike Group 21 è formato, oltre la Queen Elizabeth, da due cacciatorpediniere Type 45, un cacciatorpediniere classe Arleigh Burke dell’US Navy, due fregate classe Type 23, una fregata per difesa d’area classe De Zeven Proivncen della Marina Reale dei Paesi Bassi, un paio di unità di supporto logistico e rifornimento in mare.

Sono imbarcati 18 F-35B, sette elicotteri Merlin Mk2 per la lotta antisommergibile e la scoperta aerea lontana e 3 Merlin Mk4 per il trasporto d’assalto, 4 Wildcat per missioni multiruolo.

Sull’unità statunitense e su quella olandese operano rispettivamente, SH-60R e NH-90 nella versione navale. Infine, sono imbarcati uomini del 45 Commando dei Royal Marines.

Il dispositivo aereo britannico

Il dispositivo aereo britannico opera contro lo Stato Islamico dalla base aerea di Akrotiri a Cipro e dalla base aerea di Ali Al Salem in Kuwait (quest’ultima non ufficialmente confermata).

La RAF impiega i caccia bombardieri Eurofighter Typhoon, i velivoli a pilotaggio remoto RPAS MQ-9 Reaper per missioni ISTAR e per attacchi di precisione nonché i velivoli da rifornimento in volo/trasporto strategico Airbus A330 MRTT Voyager indispensabili per supportare le lunghe missioni sui cieli mediorientali.

Il supporto logistico è eseguito con aerei Boeing C-17 ed Airbus A400M che trasportano armamenti, motori, parti di rispetto e tutte le altre dotazioni necessarie ad alimentare lo sforzo bellico contro Daesh.

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