L’Esercito olandese ha ricevuto il primo Bushmaster convertito per eseguire compiti di Guerra Elettronica.
La modifica, che ha riguardo un veicolo già in servizio presso l’Esercito, è stata frutto dell’esperienza maturata in teatri esteri come Mali e Iraq.
I lavori, oltre all’aggiunta di diverse antenne, hanno compreso l’installazione di cinque postazioni complete di monitor e relativi sistemi.
Il vero punto di forza è possibilità di connettere le apparecchiature di bordo con altri sistemi EOV (elektronische oorlogvoering – guerra elettronica). Questo permette di catturare, analizzare e anche disturbare il traffico radio e cibernetico nell’area di missione.
Il Maggiore Mark è il comandante della 102^ Compagnia EOV, l’unità di intelligence dell’Esercito, posta sotto il comando unificato ISTAR.
All’inizio avevamo un sistema “isolato” in un veicolo da fanteria. Ora abbiamo le postazioni ed i sistemi integrati in una rete. Non solo possiamo catturare i segnali radio ma anche determinare e disturbare la posizione. […]
L’unità EOV guarda il campo di battaglia attraverso “occhiali speciali” a può usarli per vedere le attività cibernetiche e elettromagnetiche. Quando il nemico impiega sistemi di comunicazione, l’unità può stabilire da dove trasmette e sentire quello che dice. Le informazioni ottenute possono essere decisive in combattimento.
Il Bushmaster andrà ad affiancare i TPz A1A e 1A5 attualmente impiegati dalla 102^ Compagnia EOV.
JIVC
Il sistema è stato progettato dalla Joint IV Commando (JIVC), l’azienda IT di proprietà della Difesa.
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