Quest’estate il personale della RAF Waddington riceverà il primo velivolo a pilotaggio remoto SkyGuardian, esemplare di pre-produzione del nuovo Protector Remotely Piloted Aircraft System (RPAS) che opererà dalla base sita nel Lincolnshire.
Infatti, il Regno Unito ha ordinato i primi tre sistemi Protector RG Mk 1 ( costituiti da tre aerei, tre stazioni di controllo a terra GCS di nuovo tipo e attrezzature di supporto) come prima fase dell’acquisizione, con i 13 aerei aggiuntivi, quattro stazioni di controllo a terra e attrezzature di supporto previste quest’anno. Il contratto che copre l’acquisto dei primi tre sistemi Protector RG Mk 1 ha un valore di 65 milioni di sterline. Al termine della fase di sviluppo e di prove, il sistema sarà dichiarato operativo entro il 2024.
Nell’aprile 2016 il Ministero della Difesa ha annunciato la selezione del Protector, basata sul Predator B certificabile per il volo nelle aerovie civili, per sostituire nel medio-lungo periodo i Reaper MQ-9A, mentre l’approvazione del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti prevede l’acquisto da parte britannica di fino 26 velivoli.
Avanzata tecnologia Detect and Avoid
Operare nel Regno Unito contribuirà allo sviluppo della rivoluzionaria tecnologia “Detect and Avoid” che consentirà ai Protector di volare in tutto lo spazio aereo del Regno Unito in sicurezza, incluso lo spazio aereo civile. Consentirà, inoltre, alla RAF di perfezionare i requisiti necessari per integrare completamente le operazioni di Protector a Waddington, dove l’RPAS opererà a fianco del Reaper MQ-9A in servizio in circa venti esemplari con il 13 Squadron ed il 39 Squadron per poi sostituirlo definitivamente.
I Reaper MQ-9A della RAF sono armabili con due bombe a guida laser GBU-12 da 227 kg e fino quattro missili aria-superficie AGM-114 Hellfire e sono impiegati in missioni di intelligence, sorveglianza, acquisizione e ricognizione del bersaglio (ISTAR) nonché missioni di attacco di precisione.
Cooperazione con il Belgio
Il primo velivolo sarà gestito dal produttore General Atomics-Aeronautical Systems e parteciperà alla Joint Warrior, un’esercitazione militare multi-nazionale su larga scala, oltre a intraprendere una serie di dimostrazioni di capacità a partner e alleati, principalmente con il Belgio con cui il Regno Unito ha sottoscritto una dichiarazione bilaterale di intenti (SoI) per esplorare la collaborazione sul sistema di aeromobili a pilotaggio remoto MQ-9B (RPAS) che entrambe le nazioni stanno acquisendo, per lavorare insieme su formazione, manutenzione, supporto logistico, interoperabilità e miglioramento delle capacità. Il Belgio, da parte sua, ha ordinato quattro SkyGuardian/Protector completi di stazioni di controllo a terra ed attrezzature di supporto.
Capacità innovative del Protector
Protector è un RPAS avanzato a lunga durata di media altitudine (MALE) procurato per sostituire il Reapaer della RAF. Porterà una maggiore capacità armata di intelligence, sorveglianza, targeting e ricognizione (ISTAR), tra cui portata estesa, maggiore carico utile e integrazione pianificata delle armi del Regno Unito.
Sarà il primo RPAS ad essere progettato, costruito e certificato secondo rigorosi standard di certificazione di sicurezza NATO e Regno Unito equivalenti agli aeromobili con equipaggio.
Il nuovo RPAS sarà in grado di volare per un massimo di 40 ore offrendo alla RAF la possibilità di operare sortite di intelligence armata e ricognizione notevolmente migliorate.
Il Protector RG Mk 1 sarà dotato di una protezione avanzata anti-ghiaccio e anti-fulmini, fornendo alla RAF una flessibilità senza precedenti per operare in condizioni meteorologiche estreme. Oltre le missioni ISTAR, il Protector, come il Reapaer MQ-9A, potrà essere impiegato per attacchi di precisione; in questo caso il velivolo a pilotaggio remoto farà ricorso a sistemi d’arma messi a punta dall’industria britannica, come i missili multiruolo aria- superficie Brimstone 3 di MBDA UK e la bomba a guida laser Paveway IV costruita da Raytheon UK.
Fonte ed immagini Royal Air Force