Il 45th Space Wing della US Space Force, con sede presso la Patrick Air Force Base & Cape Canaveral Air Force Station, ha lanciato il suo primo satellite per la sicurezza nazionale.
Il lancio è stato eseguito da Cape Canaveral con uno staff ridotto a causa della pandemia di coronavirus che sta investendo in modo virulento anche gli Stati Uniti.
Pertanto, nonostante tali condizioni restrittive, il lancio è stato eseguito ed il 45th Space Wing ha potuto twittare orgogliosamente da “Nulla ferma la missione di lancio nello spazio!”
Il lancio è avvenuto dallo Space Launch Complex-41, la casa della East Coast del Atlas V . “Slick-41” fu costruito dalla US Air Force negli anni ’60 per il programma missilistico Titan. Questo è stato il 68° lancio del Atlas V da questo sito ed il 95° assoluto dal 1965.
Il satellite del valore di circa 1 miliardo di dollari è il sesto e ultimo della serie Advanced Extremely High Frequency e sarà immesso in orbita ad un’altezza di 22.000 miglia (35.400 chilometri).
Il razzo vettore Atlas V della United Launch Alliance con la nuova insegna della Space Force ha sollevato da terra il satellite del peso di 13.600 libbre (6.168 chilogrammi) grazie alle 2,6 milioni di libbre di spinta dal suo motore principale a cherosene e dei cinque potenti razzi montati lateralmente.
La United States Space Force è stata costituita ufficialmente nel dicembre 2019 dalla Amministrazione Trump. Peraltro, pur essendo formalmente autonoma, dipende in questa fase dall’US Air Force la quale ha trasferito uomini, mezzi e risorse.
Per l’emergenza coronavirus l’area di osservazione di Cape Canaveral è stata chiusa. Inoltre, nella sala di controllo il personale è stato ridotto allo stretto necessario per ridurre ed evitare la possibilità di contagio.
Foto ed immagini US Space Force, United Launch Alliance, Department of Defense.