Il Bundestag ha approvato il disegno di legge relativo lo stanziamento iniziale di venticinque milioni di euro per il programma Eurodrone volto alla realizzazione di un RPAS MALE, frutto della cooperazione europea.
Si diradano così, almeno sul lato tedesco, le nubi sempre più consistenti che si addensavano sul futuro del programma.
Questo disegno di legge ora approvato per il \”supporto industriale per le operazioni di volo iniziali\” permette, quindi, al Ministero della Difesa di Berlino di sottoscrivere il contratto con Airbus, capocommessa del programma.
Il costo dell’intero programma è stimato di 7,6 miliardi di euro, di cui la Germania sosterrà la spesa per metà.
Il contratto prevede la costruzione iniziale di 63 Eurodroni con la Germania che riceverà 21 aeromobili e 12 stazioni di terra, l\’Italia 15 droni, la Spagna e la Francia 12 ciascuna. Saranno forniti anche simulatori di volo e stazioni di terra aggiuntive per l\’addestramento di piloti e operatori di sensori.
Nelle fila della Bundeswehr l\’Eurodrone sarà impiegato almeno inizialmente solo per missioni ISTAR, mentre la Francia con Italia e Spagna prevedono anche missioni armate per questo velivolo a pilotaggio remoto.
Il programma vede la partecipazione di Airbus, Dassault, Leonardo ed Indra e per conto delle nazioni partecipanti sarà gestito da OCCAR, l’Organizzazione per la cooperazione nel settore tecnologie ed armamenti.