
Il drone da pattugliamento MQ-9B SeaGuardian sviluppato e prodotto dalla GS-ASI ha effettuato il 14 settembre 2020 il suo primo volo lontano dalle coste segnando un importante passo avanti nel programma.
Il SeaGuardian, versione derivata dall’MQ-9 Reaper, è infatti specializzato nel compiere missioni di pattugliamento e sorveglianza in mare aperto.
Per la sua particolare missione e tenuto conto delle situazione nell’aerea la Guardia Costiera giapponese si è dimostrata subito interessata ad un possibile acquisto.
Dopo il volo “offshore” in California è attualmente allo studio la possibilità di replicare la missione presso la base della Marina giapponese di Hachinohe, nella Prefettura Aomori.
MQ-9B SeaGuardian

L’MQ-9B SeaGuardian è dotato di un radar ad apertura sintetica Lynx, radar SeaVue, del sistema di raccolta informazioni intelligence (ESM/ELINT) di Leonardo SAGE750, AIS (Automatic Identification System) e dal ricevitore per sonoboe.
E’ anche il primo velivolo della sua categoria a ricevere la certificazione NATO per sistemi senza pilota “STANAG 4671”. Grazie a questa certificazione ed al radar anti collisione il drone può volare all’interno dello spazio aereo civile (incluso ICAO).
Il SeaGuardian è la versione “marittima” dello SkyGuardian che, partendo dal comprovato MQ-9 Repaer, introduce diverse migliorie per aumentarne la persistenza e le capacità operative. Le ali sono state allungate, dotate di winglets ed il quantitativo di carburante imbarcatile consente di volare fino a 40 ore a 50.000 piedi.
Il Belgio ha acquistato quattro MQ-9B SkyGuardian per 188 milioni di dollari ad agosto 2020.
GA-ASI
L’MQ-9B SeaGuardian è prodotto e sviluppato dalla General Atomics Aeronautical Systems, Inc. (GA-ASI), una consociata di General Atomics. GA-ASI è leader nella progettazione e produzione di sistemi, radar e sistemi di missione elettro-ottici per aerei a pilotaggio remoto (RPA), inclusa la Serie Predator e radar multimodale Lynx.
Per scaricare la STANAG 4671 della NATO: qui
Immagini: GA-ASI