La Cina sta spendendo molte risorse economiche nello sviluppo di una componente aeronavale in grado di espandere in modo considerevole la propria capacità di deterrenza e di protezione degli interessi nazionali.
Un tassello fondamentale è quello di disporre di una piattaforma che possa essere gli “occhi” della porterei.
Similarmente a quanto sviluppato dagli Stati Uniti con l’E-2 Hawkeye e quanto provato dall’Unione Sovietica con l’Antonov An-71 o lo Yakolev Yak-44 anche la Cina si è unita in questo club ristretto. Con l’eccezione che che solo gli Stati Uniti hanno raggiunto capacità operative. La Cina diventerebbe dunque il secondo paese a sviluppare, produrre e rendere operativo un AEW imbarcato.
Dopo diverso tempo infatti lo Xian KJ-600 ha compiuto il suo primo. Non certo una “novità” dato che la Cina ne aveva annunciato lo sviluppo nel 2017 e le immagini satellitari ne confermavano i progressi.
KJ-600
Il KJ-600 adotta la medesima configurazione dell’E-2 statunitense: ala alta, due motori turboelica, radome nella parte superiore ed una doppia deriva di grandi dimensioni.
Il velivolo sarebbe derivato in qualche modo dall’aereo da trasporto Xian Y-7 (tratto a sua volta dall’Antonov An-24). I cinesi hanno infatti impiegato l’Y-7 come prototipo per le soluzioni da impiegare sul KJ-600.
Il KJ-600 ha una lunghezza di 18,14 metri, una apertura alare di 25 metri, una altezza di 5,72. Il peso a vuoto è di 25.401 kg (56.000 lb). La propulsione è assicurata da due motori turboelica Zhuzhou WoJiang-6C da 5.103 hp ciascuno con eliche esapala.
L’equipaggio è nell’ordine dell 5/6 unità.
Sul fronte del radar non si conoscono molti dettagli se non che si tratta di un antenna AESA (Active Electronically Scanned Array).