L’Israel Aerospace Industries (IAI) ha completato il primo volo in Israele dell’UAV (Unmanned Aerial Vehicle) Heron TP opportunamente modificato per venire incontro alle esigenze del Ministero della Difesa di Berlino.
Il lavoro è frutto di un programma congiunto tra il Ministero della Difesa israeliano, la IAI e Airbus DS Airborne Solutions.
Germania e Israele hanno siglato un accordo nel 2018 che prevede il leasing di diversi UAV e dei servizi di addestramento e manutenzione connessi. I militari dell’Aeronautica tedesca saranno addestrati da specialisti israeliani presso una base dell’Aeronautica israeliana ubicata nella parte centrale di Israele.
Il “German Heron TP UAV” è basato sull’ “Eitan” attualmente in uso dall’Aeronautica israeliana.
Si tratta di un drone MALE (Medium Altitude Long Endurance) in grado di svolgere missioni diverse in base alla composizione del payload.
Le modifiche effettuate non sono state rese note. Il comunicato stampa parla solamente dell’integrazione di “tecnologia israeliana avanzata”.
E’ una fase significativa e storica nella cooperazione tra Israele e Germania: un UAV sviluppato da Israele, prodotto per l’Aeronautica Militare tedesca, ha effettuato il suo primo volo nei cieli israeliani. Nonostante le diverse sfide che abbiamo affrontato nello sviluppo, e con quelle del corona-virus, siamo rimasti entro i tempi previsti. Questo grazie alla collaborazione ed al buon lavoro portato avanti dai tedeschi e establishments israeliano della Difesa
Col (R) C., UAV Executive Office
L’IAI è contenta di aver raggiunto questo importante successo nel progetto dell’Heron TP per la Germani. Ringraziamo i nostri partner nel Ministero della Difesa a Airbus Group, per la loro cooperazione in questo progetto – un risultato che ci consente di fornire all’Aeronautica Militare tedesca un sistema sulla base delle loro necessità operative e richieste.
Moshe Levy, IAI Executive VP e GM del Military Aircraft Group
Heron TP o Eitan
Ha un peso massimo al decollo di 5670 kg, una apertura alare di 26 metri ed è motorizzato con un motore turbo elica da 1.200 hp. Può volare fino a 45.000 piedi di quota ad una distanza di 1.000 km con una permanenza di oltre 30 ore. La velocità massima si attesta a 220 nodi.
Sul lato della sensorista c’è ampia scelta: torretta elettro-ottica M-19HD (TV e IR Combi o Multi Sensore TV/IR/LRF/LD), WIDEEYE Scan, radar ad apertura sintetica (SAR), COMINT (HF,VHF,UHF/DF), Global System Mobile (GSM), ESM/ELIN, Maritime Patrol Radar (MPR) oppure, come nel caso tedesco, una suite fatta su misura.
Per poter volare negli spazi aerei civili ed militari è dotato di IFF (Identification Friend or Foe) e del sistema anti-collisione (TCAS).
Per chiarire i dubbi: l’Eitan la versione più recente e migliorata dell’Heron che viene anche chiamata “Heron TP” quando si tratta di prodotti per l’ export.
Germania e UAV
Il rapporto tra Berlino e gli UAV è un tira e molla tra le forze armate, desiderose di avere a disposizione una consistente flotta di droni, e la politica che ha sollevato numerosi dubbi sull’eticità dell’impiego dei velivoli senza pilota (anche non armati ma con la possibilità di esserlo).
Per approfondire: Il dibattito interno della Germania sulla Difesa: nucleare, bombardieri e droni armati
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Immagini: IAI
Comunicato stampa: qui