Il 1° giugno l’US Navy ha completato il primo test di volo vincolato di un missile avanzato anti-radiazione guidato – AARGM-ER a lunga gittata trasportato da un Boeing F/A-18E Super Hornet presso il poligono del Patuxent River.
Durante il test, il Super Hornet ha condotto una serie di manovre aeree per valutare l’integrazione e le caratteristiche strutturali dell’AARGM-ER. I punti di prova sono stati completati in una serie di condizioni di volo per dimostrare la compatibilità del trasporto di AARGM-ER con il Super Hornet.
I test proseguiranno nei prossimi anni in preparazione del raggiungimento della capacità operativa iniziale (IOC) nell’anno fiscale 2023.
La nuova variante a raggio esteso che si basa sul programma AARGM attualmente in piena produzione, è stata aggiornata con un nuovo motore a razzo e con nuova testata. Fornirà capacità avanzate per rilevare e coinvolgere i sistemi di difesa aerea nemici.
Il missile AARGM-ER di Orbital ATK è in fase di integrazione su F/A-18E/F Super Hornet ed EA-18G Growler e sarà anche compatibile per l’integrazione con gli F-35A/B/C Lightning II.
Caratteristiche dell’AARGM-ER
Il nuovo AARGM-ER beneficia del nuovo sistema di guida sviluppato nel programma AARGM che integra il sistema radar passivo digitale, il radar millimetrico attivo e un sistema di navigazione INS /GPS combinato, il tutto integrato con un sistema di collegamento dati e con una nuova testata. Questo particolare sistema permette di ingaggiare bersagli anche diversi dai radar nonché di attaccare radar spenti ed accessi dopo il lancio del missile.
La modifica più evidente rispetto l’AARGM è il profilo esteriore del missile, resasi necessaria per ottenere un missile multiruolo anti radiazioni supersonico a lunga gittata compatibile con i caccia bombardieri di 4a e 5a generazione. Nel caso dei velivoli di 5a generazione il missile sarebbe trasportato nelle baie interne consentendo al caccia bombardiere di mantenere le proprietà stealth ed operare in sicurezza rimanendo al di fuori della zona di copertura delle difese antiaeree anche a lungo raggio.
Fonte e foto Naval Air Systems/US Navy