Aurelio GiansiracusaIn Francia si inizia a discutere dell’opportunità di un importante ulteriore ammodernamento dei carri armati Leclerc.
Questo programma, peraltro, non potrebbe essere definito prima del 2025 , anche per dare il tempo agli organi tecnici ed all’industria di progettare e sviluppare i sistemi che saranno poi impiegati a bordo dei carri armati ammodernati.
Secondo i piani del Armée de Terre (AdT) i Leclerc lasceranno il servizio tra il 2040-2045; per quell’epoca nelle speranze del Capo di Stato Maggiore del AdT dovrebbero essere disponibili i primi mezzi operativi frutto del travagliato programma di cooperazione MGCS con la Germania.
Peraltro, dopo la parte germanica anche la controparte militare francese inizia a nutrire dubbi per il momento limitati alla tempistica del programma MGCS, considerato che allo stato attuale non sono stati ancora sciolti importanti (decisivi) nodi su caratteristiche e sistemi principali del MGCS e questa incerta situazione fa slittare pericolosamente la data di entrata in servizio del nuovo mezzo di combattimento.
Pertanto, l’AdT ha in animo di provvedere a mantenere in linea i carri armati Leclerc con adeguate tecnologie, per permettere al carro armato di poter operare ancora efficacemente nei prossimi decenni.
L’AdT manterrà la linea di 200 Leclerc più i veicoli di soccorso e recupero oggi in servizio; per motivi di costo sarà tentata la strada della collaborazione con gli Emirati Arabi Uniti, l’altro Paese che ha in linea oltre 400 Leclerc tra carri armati e mezzi recupero.
In Francia scrivono che nel programma di ammodernamento sarà considerata l’adozione di un nuovo sistema di osservazione e condotta del tiro, il miglioramento della protezione sia passiva che attiva ricorrendo ad un APS, nonché la possibilità di impiego di un nuovo munizionamento anticarro da 120 mm; quest’ultimo passaggio fa presumere che, al momento, non sembra prioritaria l’adozione del cannone da 140 mm sviluppato dall’allora Giat ora KNDS (Nexter).
Nel ambito del programma Scorpion i Leclerc, già oggetto di un programma di grande manutenzione disposto in precedenza, ricevono principalmente le radio software definite SDR messe a punto per gli altri veicoli blindati previsti (Jaguar, Serval, Griffon).
Foto @Stato Maggiore delle Forze Armate
