Il cacciatorpediniere classe Type 45 HMS Diamond ha dovuto interrompere il suo viaggio assieme al Carrier Strike Group della HMS Queen Elizabeth a causa di un problema tecnico.
L’unità inglese non ha infatti attraversato il Canale di Suez assieme al resto della flotta ma è rimasto nel Mediterraneo.
Un portavoce della Royal Navy ha affermato alla testata Navy Lookout che: “l’HMS Diamond ha avuto alcuni problemi tecnici ed ha lasciato il Task Group per effettuare la manutenzione, le ispezione ed i lavori necessari.
Alcune fonti riportano l’origine dei problemi in un malfunzionamento ad una delle due turbine a gas WR21 che potrebbe addirittura essere sostituita.
Non è la prima volta che accade un evento del genere, nel 2017 sempre l’HMS Diamond è dovuto rientrare nel Regno Unito per alcuni problemi ad una elica non potendo quindi attraversare Suez.
Il Segretario di Stato per la Difesa, Ben Wallace, ha affermato che l’HMS Diamond tornerà assieme al Carrier Strike Group tra alcune settimane dopo i lavori di manutenzione.
Turbine e generatori dei Type 45

I cacciatorpedinieri Type 45 sono equipaggiati con due turbine a gas Rolls Royce WR-21 da 21,5 MW di potenza già al centro di numerose polemiche.
Le navi adottano un innovativo sistema IEP (Integrated Electric Propulsion) dove le turbine e due generatori diesel Wärtsilä 12V200 forniscono energia elettrica sia per i sistemi di bordo che per i motori elettrici da 20 MW che forniscono la propulsione.

I vantaggi sono l’eliminazione delle eliche a passo variabile, la possibilità di posizionare le componenti del sistema di propulsione in modo più efficiente e la possibilità di poter effettuare aggiornamenti in futuro.
Altrettanto corposa è però la lista di inconvenienti che questo complicato sistema ha registrato in passato ed apparentemente continua ad avere.
Una delle componenti più delicate è l’intercooler che ha il compito di raffreddare l’aria che esce dal compressore a bassa pressione prima di entrare in quello ad alta pressione permettendo di diminuire il lavoro di compressione.
Quando l’intercooler si rompe, evento che non viene descritto così raro, le prestazioni della turbina diminuiscono rendendo il carico sui generatori diesel troppo elevato. La nave rimane dunque senza propulsione.

Un secondo problema riguarda il comportamento delle turbine WR-21 in acque calde dove le prestazioni calano repentinamente.
L’HMS Daring ha registrato avarie alla propulsione nel novembre 2020 ed aprile 2012, l’HMS Dauntless nel febbraio 2014 e l’HMS Duncan nel novembre 2016.
Per arginare i problemi, nel marzo 2018, il Ministero della Difesa di Londra ha assegnato un contratto (PIP – Power Improvement Project) da 160 milioni di sterline per la sostituzione dei due generatori diesel attualmente installati con tre generatori diesel. Grazie a questa modifica anche senza turbine il cacciatorpediniere può navigare.
La prima nave a ricevere questo aggiornamento è l’HMS Dauntless che dovrebbe ritornare in servizio nel corso del 2021. I lavori, la cui durata prevista era sei mesi, sono iniziati 14 mesi fa.