Il primo di quattro UAV MQ-9 Reaper in produzione per i Paesi Bassi è uscito ieri dalla fabbrica di General Atomics Aeronautical Systems Inc. (GA-ASI) a Poway negli Stati Uniti, e dovrebbe essere consegnato alla Koninklijke Luchtmacht (Reale Aeronautica Militare) entro l’anno corrente.
Il velivolo, con il numero di registrazione M-001, è già dotato di insegne di nazionalità e di codici di identificazione.
I quattro MQ-9 Reaper saranno operativi con il 306 Squadron della base aerea di Leeuwarden. Dopo un periodo di test e valutazione, Il 306 Squadron dovrebbe essere pienamente operativo con l’MQ-9 entro la metà del 2023.
Con i quattro Reaper la Difesa Olandese andrà a colmare una carenza nel campo delle capacità di intelligence, ricognizione e sorveglianza (ISR). I nuovi dispositivi UAV MALE (Medium Altitude Long Endurance) potranno raccogliere, elaborare, analizzare e condividere rapidamente le informazioni con tutti i comandi, reparti a terra, navi ed aerei in volo grazie ai sistemi satellitari ed i data link protetti istallati.
La Koninklijke Luchtmacht ha in essere un accordo con l’Aeronautica Militare Italiana per la formazione dei piloti e dei tecnici di MQ-9 che si svolge presso il 28° Gruppo Volo APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto), dotato di aeromobili MQ9-A (Predator “B”) e MQ1-C (Predator “A+”) inserito nel ambito del 32° Stormo sulla base di Amendola-Foggia.
Fonte e foto Ministero della Difesa dei Paesi Bassi