Il programma di costruzione delle nuove fregate classe Hunter è letteralmente “allo sbando” secondo quanto ottenuto dal The Australian in un rapporto redatto da ingegneri che lavorano al programma “Hunter”.
In sostanza. le nuove fregate della Royal Australian Navy saranno oltre il 25% più pesanti delle Type 26 da cui derivano, arrivando a dislocare oltre 10.000 tonnellate, con tutte le conseguenze che derivano da uno scostamento così elevato.
Le nuovi navi risulteranno più lente rispetto alle attuali fregate della Royal Australian Navy, classe Anzac, che possono arrivare fino a 27 nodi (50 km/h) di velocità massima.
Di conseguenza, i consumi risulteranno più alti e l’autonomia minore rispetto a quanto inizialmente preventivato.
Altri aspetti relativi all’aumento del dislocamento potrebbero portare la nave a generare un rumore “sott’acqua” più elevato rispetto al requisito, a causa della maggiore spinta richiesta ai motori, diventando quindi più vulnerabile ai sottomarini.
Questa mancanza di “potenza”, sempre secondo quanto riportato dal rapporto tecnico, costringerà il Comandante a dover scegliere “se dare priorità all’alimentazione del radar CEAFAR2 oppure al sistema di prolusione della nave.”
Un altro problema presente nel rapporto letto dal The Australian è il pericolo “per il personale di essere intrappolato durante l’evacuazione della nave in alcune condizioni credibili di danni” anche se non sono forniti ulteriori dettagli in questo caso.
I motivi principali che creano ritardi nel programma sono le peculiari modifiche che Canberra ha richiesto, partendo dal progetto delle Type 26 inglesi.
Gli australiani hanno infatti deciso l’installazione del pesante radar tribanda (L-S-X) CEAFAR-2 (CEA Active Phased Array Radar) di produzione nazionale insieme al sistema di combattimento statunitense AEGIS.
Il radar CEAFAR-2 è composto da sei facce attive in banda S composte da quattro moduli con 64 moduli di trasmissione, quattro facce attive in banda X con due moduli da 256 moduli di trasmissione per collegamento con missili (up-link) ed illuminazione del bersaglio per missili ESSM ed infine quattro facce attive in banda L.
L’installazione del radar e del sistema AEGIS portano la capacità di spazio, peso e raffreddamento dell’unità molto vicino ai limiti.
In base a quanto scritto dagli ingegneri che si occupano del programma, l’installazione di ulteriori sistemi di raffreddamento e motori più potenti rischierebbero di diminuire considerevolmente gli spazi a disposizione dell’equipaggio.
Gli australiani lamentano inoltre una comunicazione non propriamente corretta da parte di BAE Systems nella fornitura dei dati, ma allo stesso tempo gli inglesi sottolineano che gli stringenti requisiti di coinvolgimento di aziende locali rendono complicato il raggiungimento della maturità del programma.
L’attuale cronoprogramma prevede l’inizio del lavori nel 2024 (inizialmente era previsto nel 2020) e il raggiungimento della FOC (Full Operating Capability) nel 2034.
Questo spostamento in avanti dell’ingresso in servizio delle nuove classe Hunter costringerà le fregate classe Anzac, varate tra il 1996 ed il 2004, a dover arrivare fino al 2040 mentre la consegna dell’ultima Hunter è prevista per il 2044.
Secondo quanto sottolineato dall’Australian Strategic Policy Institute, la capacità di combattimento dell’intera Royal Australian Navy è seriamente a rischio a causa dei ritardi delle classe Hunter, la cancellazione dei sottomarini classe Attack e la mancanza di armamento sugli Offshore Patrol Vessel classe Arafura privi di cannone principale e di missili.
L’ISPI sottolinea inoltre che, anche nel caso in cui fossero completamente risolti i problemi relativi alla classe Hunter,“la capacità che offre è troppo piccola, tardiva e con un costo troppo elevato tale che potrebbe essere irrilevante di fronte a future minacce.”