fbpx

Progetto PESCO contro le mine navali testato in un’esercitazione multinazionale

Il progetto MAS MCM (Maritime Autonomous Systems for Mine Counter Measures), a guida belga, è il primo progetto PESCO a partecipare all’esercitazione annuale Robotic Experimentation and Prototyping Augmented by Maritime Unmanned Systems (REPMUS 22), una delle più grandi esercitazioni di sperimentazione operativa di sistemi marittimi senza equipaggio in the world, organizzato dalla Marina Portoghese con il supporto della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Porto (FEUP), della NATO Maritime Unmanned Systems Initiative (MUSI) e del NATO Center for Maritime Research and Experimentation (CMRE).

Il progetto MAS MCM mira a fornire un mix di livello mondiale di tecnologie subacquee, di superficie e aeree (semi) autonome per le contromisure antimine. Lanciato nel 2018, il progetto ha concluso la sua prima fase di ”armonizzazione dei requisiti”, finalizzando sia il progetto Common Staff Targets (CST) che Common Staff Requirements (CSR) che specifica le capacità del futuro MAS MCM Toolbox 2.0.

REPMUS 2022 è stato identificato come l’ambiente operativo ideale per condurre la sperimentazione per MAS MCM, cogliendo l’opportunità di esplorare e convalidare i concetti chiave che sono emersi dall’interno del progetto fino ad oggi, tra cui sperimentazioni incentrate sul senso ed evitare i comportamenti e le capacità degli attuali marittimi senza pilota sistemi.

Gli scenari di test sono stati conclusivi, hanno contribuito al processo di convalida del MAS MCM CST/CSR, contribuiranno all’ulteriore sviluppo dei requisiti necessari per il futuro toolbox MCM e contribuiranno al funzionamento sicuro dell’AUV.

Il programma MAS MCM è guidato dal Belgio con Francia, Grecia, Lettonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Romania quali altri membri del progetto.

REPMUS22 è un esercizio di sperimentazione operativa condotto su base annuale, progettato per consentire la sperimentazione su larga scala con le comunità operative che collaborano con il mondo accademico e l’industria per sviluppare e testare concetti e requisiti operativi, interoperabilità, progressi tecnologici, tattiche e procedure.

Fonte PESCO

Foto NATO Allied Command Transformation

Articolo precedente

“Hot Winter 2” per le Israel Defense Forces nell’area nord del Paese

Prossimo articolo

La Slovacchia acquista 152 CV90 Mk IV IFV

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Ultime notizie