Il programma Skuborg mira allo sviluppo di un drone “gregario” per affiancare velivoli pilotati in una moltitudine di compiti, non ultimo quello di sacrificarsi attirando su di sé le minacce.
I punti cardine del drone devono essere l’elevata autonomia decisionale, l’architettura aperta, un basso costo di acquisizione/esercizio e la modularità in modo da agire come un vero e proprio moltiplicatore di forza.
Le aziende che sono entrare nella seconda fase del programma diretto dell’U.S. Air Force Research Laboratory sono Boeing, Kratos e General Atomics.
Alle tre aziende sono stati corrisposti rispettivamente 25,7 milioni di dollari per la Boeing, 14,3 milioni di dollari per la General Atomics e 37,8 milioni di dollari alla Kratos.
Il prototipo dovrà integrarsi con lo “Skyborg Autonomous Core System” e dimostrare l’abilità di volare in formazione con un velivolo “tradizionale”.
Diversi big dell’industria militare statunitense che sono stati scartati, come Lockheed Martin e Northrop Grumman, avranno comunque la possibilità di partecipare al programma impiegando le migliori tecnologie che hanno sviluppato.
Loyal Wingman
La Boeing Australia continua lo sviluppo del “Loyal Wingman“, uno dei tre prototipi sviluppati all’interno del programma Advanced Development Program in collaborazione con la Royal Australian Air Force (RAAF).
Boeing ha impiegato tecniche di ingegnerizzazione digitali e materiali compositi per ridurre i costi e garantiere una buona manegevolezza del drone.