Aurelio GiansiracusaIl Dipartimento di Stato di Washington ha comunicato che sono stati compiuti passi importanti per la vendita dei caccia bombardieri Lockheed Martin F-16 Block 70 o Viper alla Turchia.
Alla fine dello scorso mese di gennaio è stata approvata a favore della Turchia una potenziale vendita militare straniera (FMS) del valore di 23 miliardi di dollari comprensiva di quaranta F-16 Block 70 di nuova produzione e di kit per l’ammodernamento di altri 79 F-16 dei Block 50+ precedenti da portare allo standard Viper.
Nel corposo pacchetto sono compresi anche motori F110-GE-129D di ricambio e radar AN/APG-83 Active Electronically Scanned Array (AESA) Scalable Agile Beam Radar (SABR), nonché armamento aria-aria ed aria-superficie di tipo avanzato (AIM-120C-8, AIM-9X Block II, AGM-88 HARM, JDAM ed SDB-I).
L’offerta formulata dal Governo Statunitense prevede anche la fornitura di supporto tecnico, logistico ed addestrativo a favore del personale dell’Aeronautica Turca.
Pertanto, si va a concludere, salvo ulteriori colpi di scena, la complessa e controversa trattativa tra Stati Uniti e Turchia che ha visto i due Paesi più volte contrapposti su diverse questioni, tra cui anche quella relativa l’acquisto dei sistemi missilistici russi di difesa aerea S-400 che ha portato all’estromissione di Ankara dal programma F-35 Joint Strike Fighter al quale partecipava a pieno titolo, anche sotto il profilo industriale.
In Europa gli Stati Uniti hanno autorizzato Lockheed Martin a vendere gli F-16 Block 70 alla Slovacchia, alla Bulgaria ed alla Grecia (quest’ultima come kit di ammodernamento di F-16 di Block precedenti).
In Asia il Viper è stato adottato da Taiwan che ammoderna anche parte degli esemplari più datati, mentre in Medio Oriente il velivolo ha ottenuto successi di vendita in Bahrein e Giordania.
Foto @Lockheed Martin
