Aurelio GiansiracusaIl Ministero della Difesa dei Paesi Bassi ha comunicato che sono in corso prove preliminari da parte della Defense Material Organization (DMO) relative un nuovo lanciagranate.
La DMO sta sottoponendo a test un lanciagranate a colpi multipli per impiego da parte delle Forze Speciali.
Pur non specificando il tipo di arma sottoposta alle prove il sito del Ministero della Difesa riporta la foto di un operatore che imbraccia un Milkor MGL 40, calibro 40 mm.
Questo sistema d’arma è offerto sia per l’impiego di munizionamento calibro 40×46 mm, sia per la munizione calibro 40×51 mm (in questo caso l’arma è denominata XRGL40).
E’alimentata da un tamburo a sei colpi (in opzione anche un tamburo con capacità di 10 colpi); è dotato di meccanismo di funzionamento semiautomatico a doppia azione. Può tirare un massimo di 3 colpi al secondo o 21 al minuto. Con munizionamento ordinario raggiunge un raggio utile di 350-400 metri mentre con munizionamento ERLP praticamente raddoppia.
Il sistema pesa 5,3 kg ed è in grado di tirare proiettili HE, HEDP, HEAT, Frag, flashbang, fumogeni, lacrimogeni e proiettili antisommossa.
Il Ministero della Difesa dei Paesi Bassi sottolinea che con il lanciagranate sarà impiegato un sistema di controllo del tiro per assicurare la migliore precisione possibile evitando effetti collaterali indesiderati.
Nella foto di accompagno della notizia è ripreso un sistema di controllo del fuoco FCU Mk3, prodotto da FN Herstal, che programma i dati dalle granate da 40 mm in base alla natura e posizione del bersaglio da colpire.
