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Un F-15E Strike Eagle dell’USAF ha sganciato la GBU-72 da 5.000 libbre

Durante un test di prova eseguito lo scorso 7 ottobre sopra l’Eglin Air Force Base, un F-15E Strike Eagle del 96th Test Wing ha sganciato una GBU-72 Advanced 5K Penetrator dalla quota di 35.000 piedi.

Il rilascio della bomba da 5.000 libbre (2.270 kg) ha segnato la fine di una serie di prove pianificate dal 780th Test Squadron ed eseguite dal 40th Flight Test Squadron. Questa serie di prove ha incluso l’integrazione, il volo e il rilascio dell’arma. Gli obiettivi di prova dello squadrone erano dimostrare che l’arma poteva essere rilasciata in sicurezza dall’aereo e convalidare la capacità di un kit JDAM per bomba da 2.000 libbre di controllare e guidare un’arma da 5.000 libbre.

La serie di test, considerata un successo dalla Divisione Attacco Diretto della Direzione degli Armamenti, consisteva in tre voli. Quei voli e sganci sono stati resi molto più complessi poiché questa è stata la prima versione della GBU-72.

Oltre la serie positiva di test di volo, presso l’area della base di Englin il 780th TS ha pianificato ed eseguito la serie di prove a terra culminata con un test all’aperto in cui la testata è stata fatta esplodere, circondata da sensori di pressione d’esplosione ed attrezzature per il conteggio dei frammenti, per determinare la letalità dell’arma.

Il successo della serie di test di volo è dipeso dalla corretta pianificazione eseguita a terra dal personale 780° TS ed in volo dagli equipaggi del 40° FLTS, creando per l’occasione nuove procedure, adattandosi rapidamente per garantire che l’arma fosse rilasciata correttamente e che la missione rimanesse nei tempi previsti.

La GBU-72 Advanced 5K Penetrator è stata sviluppata per colpire bersagli protetti siti in profondità od in caverna ed è progettata per l’impiego degli aerei da combattimento e dei bombardieri.

Il design dell’arma e la sua efficacia prevista sono stati sviluppati utilizzando tecniche e processi avanzati di modellazione e simulazione, prima che la prima testata fosse forgiata. Questo è un processo che sarà ripetibile per tutte le future armi da attacco diretto.

La letalità dovrebbe essere sostanzialmente più alta rispetto a simili armi legacy come la GBU-28; il programma GBU-72 passa ora a ulteriori voli di test di integrazione JDAM e prove di sviluppo nonché operative nel 2022.

Fonte e foto USAF

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