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Quarantadue nuovi Rafale per l’Armée de l’Air et de l’Espace

La Direction générale de l’armement (DGA) ha notificato al consorzio formato da Dassault Aviation (costruzione ed assemblaggio), Thales (parte elettronica ed armamento), Safran (motori) e MBDA (armamento), il contratto per la produzione della 5a tranche del caccia bombardiere Rafale.

Il nuovo contratto prevede la costruzione di quarantadue caccia bombardieri Rafale da allestire allo standard F4 per le esigenze dell’Armée de l’Air et de l’Espace.

I Rafale F4 saranno dotati di sistemi di ultima generazione che rappresentano lo stato dell’arte e che consentiranno di beneficiare di una maggiore connettività e capacità di autoprotezione.

Lo sviluppo dello standard F4 del Rafale è stato avviato dalla DGA nel 2018 ed il cui primo incremento è stato qualificato nel marzo 2023. Lo standard F4 prevede l’integrazione della stazione radio Contact, del missile MICA NG (nuova generazione) e del Digital Autonomous Jammer (BAN) integrati nel sistema di autoprotezione SPECTRA di Rafale.

La DGA prevede che il primo velivolo della 5a tranche sarà consegnato da Dassault Aviation all’Armée de l’Air et de l’Espace nel 2027.

Il nuove ordine passato dalla DGA al consorzio è consentito dalla Legge sulla Programmazione Militare (LPM) 2024-2030. 

Particolare importante, i Rafale F4 della 5a tranche saranno progettati sin dall’inizio per ricevere nel corso del prossimo decennio le modifiche ed i nuovi equipaggiamenti previsti dallo standard F5, di cui è stato appena avviato lo sviluppo, e che rappresenterà il trait d’union tra i Rafale ed i nuovi velivoli da combattimento frutto del programma FCAS/SCAF che, a loro volta, avranno tecnologie strettamente evolute da quelle dei Rafale F5.

Fonte Direction générale de l’armement (DGA) 

Foto @Armée de l’Air et de l’Espace/Thales

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