Martedì 1 novembre alle 9:41 ET, Falcon Heavy ha lanciato la missione USSF-44 in un’orbita terrestre geosincrona dal Launch Complex 39A (LC-39A) al Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida.
Questo è stato il primo lancio e atterraggio di questi booster laterali Falcon Heavy, che saranno preparati per il rivolo in una futura missione della US Space Force entro la fine dell’anno.
La natura del carico trasportato ed immesso in orbita con la missione USSF-44 è classificata ed è stata condotta per conto dell’US Space Force.
Poco meno di tre minuti dopo l’avvenuto lancio, i booster laterali del lanciatore si sono separati ed hanno eseguito le manovre sincronizzate di rientro a Cape Canaveral.
Falcon Heavy è il razzo operativo più potente al mondo, con la capacità di portare in orbita quasi 64 tonnellate metriche (141.000 libbre), il razzo può sollevare più del doppio del carico utile del veicolo operativo più vicino, il Delta IV Heavy.
Falcon Heavy è composto da tre stadi Falcon 9 a nove motori i cui 27 motori Merlin insieme generano oltre 5 milioni di libbre di spinta al decollo, pari a circa diciotto velivoli Boeing 747.
Trattasi del quarto lancio del Falcon Heavy dal 2019.
Il Falcon Heavy raggiunge un’altezza di 70 metri, ha una larghezza di 12,2 metri, un peso di 1.420.788 kg.
Dopo che i nuclei laterali si sono separati, i motori del nucleo centrale accelerano fino alla piena spinta.
Il razzo impiega il Merlin, una famiglia di motori a razzo sviluppati da SpaceX per l’uso sui suoi lanciatori Falcon 1, Falcon 9 e Falcon Heavy. I motori Merlin utilizzano RP-1 ed ossigeno liquido come propellenti per razzi in un ciclo di alimentazione del generatore di gas.
Il motore Merlin è stato originariamente progettato per il recupero e il riutilizzo ed è in grado di generare una potenza di 845 kN pari a 190.000 libbre di spinta.
Falcon Heavy può portare in orbita l’equivalente di un aereo di linea 737 a pieno carico, completo di passeggeri, bagagli e carburante.
Fonte e foto SpaceX