L’U.S. Navy ha recuperato con successo l’esemplare di Lockheed Martin F-35C precipitato dalla portaerei USS Carl Vinson il 24 gennaio 2022.
Il velivolo è stato recuperato da una profondità di circa 3.779 metri grazie all’impiego della nave DSCV Picasso di proprietà della Ultra Deep Solution, una società di Taiwan.
Nello specifico è stato utilizzato un Remotely Operated Vehicle (ROV) CURV-21 che ha collegato il cavo della gru a bordo della nave all’F-35C posato sul fondo dell’Oceano.
Secondo i video pubblicati, l’incidente dell’F-35C è avvenuto durante la fase di atterraggio ed è molto probabile che si tratti di un errore del pilota, che si è salvato.
Una operazione simile era già stata effettuata a novembre 2021 nel Mediterraneo per il recupero di un F-35B della portaerei Queen Elizabeth. In questo caso l’operazione è stata possibile grazie all’impiego congiunto di Inghilterra, Stati Uniti ed Italia.
La salvaguardia dell’integrità tecnologica dell’F-35 è fondamentale dato che diversi paesi tra cui Russia e Cina sono sempre alla ricerca dell’occasione giusta per studiare il nuovo e sofisticato caccia-bombardiere di Quinta Generazione.