Rheinmetall ha comunicato di essersi aggiudicata un altro contratto per la fornitura di sistemi di difesa aerea Skynex ad un cliente europeo non specificato. I nuovi sistemi Skynex contribuiranno a migliorare la capacità del cliente di difendersi dalle minacce aeree. Le consegne avverranno nel corso del 2025 e, come per il contratto iniziale, comprenderanno anche i relativi camion HX 6×6 ad alta mobilità fuoristrada, sempre prodotti da Rheinmetall.
Basandosi su una difesa aerea automatica basata su cannoni, lo Skynex si presta particolarmente bene a contesti a brevissimo raggio in cui i missili guidati sono inefficaci. Inoltre, l’uso di munizioni programmabili da 35 mm Ahead, sviluppate da Rheinmetall per questo scopo, è significativamente meno costoso rispetto a sistemi analoghi basati su missili guidati. Aspetto altrettanto importante: le munizioni da 35 mm non possono essere influenzate e tanto meno bloccate da contromisure elettroniche quando sono sparate. Il successo del sistema antiaereo semovente “Flakpanzer” Gepard in Ucraina sottolinea l’efficacia della difesa aerea basata su cannoni da 35 mm contro obiettivi aerei, in particolare missili da crociera e droni.
L’avanzato sistema di difesa aerea Skynex si basa su un concetto che tiene separata la sorveglianza dello spazio aereo dagli effettori. Grazie a questa modularità, ed a seconda della missione, i mezzi necessari possono essere collegati alla rete di comando e controllo. Il sistema consente l’integrazione di apparecchiature radar di diversi produttori.
Lo Skynex offre ai suoi utenti anche una grande libertà per quanto riguarda gli effettori, consentendo l’integrazione nel sistema di diverse armi avanzate di difesa aerea. L’unico prerequisito è la presenza di una propria unità di tracciamento. Oltre ai singoli sensori ed effettori, i sistemi di difesa aerea esistenti, come le famiglie Skyshield e Skyguard, possono essere integrati nella nuova architettura come unità di fuoco. In un centro di comando e di ingaggio delle armi situato in remoto, la situazione aerea riconosciuta è rappresentata su una mappa insieme ai sensori ed agli effettori posizionati sul campo, semplificando così l’assegnazione degli obiettivi ai mezzi di difesa aerea collegati al sistema.
Fonte e foto @Rheinmetall AG