Discorso del Ministro della Difesa della Federazione Russa, generale Shoigu Sergey Kuzhugetovich sui risultati conseguiti nel 2019 e sugli obiettivi da conseguire nel 2020.
Nel 2019, le forze armate della Federazione Russa hanno ricevuto oltre 6500 mezzi di nuova costruzione, conseguendo un ammodernamento pari al 76% nelle forze convenzionali ed al 86% nella triade nucleare.
Triade nucleare
3 reggimenti sono stati equipaggiati con il nuovo sistema missilistico terrestre mobile Yaris[1], 1 reggimento è stato equipaggiato con il complesso missilistico Avanguard[2] e 5 vettori aerei modernizzati Tupolev Tu-160M2 sono stati consegnati alle forze nucleari strategiche dell’aviazione, ultimati i test in mare del nuovo sommergibili classe K-549 Knyaz Vladimir [3], effettuato il lancio di 3 satelliti di allarme missilistico del sistema “Dome”. Inoltre, è stata completata l’implementazione dei sistemi laser Peresvet[4].

Forze Armate
Quest’anno hanno ricevuto 624 tra carri armati e veicoli da combattimento, 143 tra aerei ed elicotteri, 1 sommergibile, 8 navi da combattimento, 17 navi di vario tipo, 4 sistemi missilistici costieri Ball e Bastion, oltre 10.000 apparati radio, computer etc. Inoltre sono state impostate 5 nuove navi e firmati contratti per la fornitura di 76 velivoli Su-57 e più di 200 elicotteri. Il livello di manutenzione di armi ed attrezzature militari è al 95%.

Addestramento al combattimento
Nel 2019 sono state condotte oltre 18500 esercitazioni a vario livello (alcune con la partecipazione di nazioni straniere), la marina ha effettuato 111 missioni e sono stati effettuati 48 tra voli e lanci di armamenti della Triade nucleare.

Sviluppo sociale
Nel 2019, 7 mila militari hanno ricevuto alloggi permanenti , di cui: 1900 appartamenti, sono stati distribuiti 5100 sussidi per alloggi, 110000 famiglie grazie a mutui agevolti hanno acquisito alloggi permanenti. Sono stati aperti nuovi asili per 5000 bambini, 15500 persone hanno ricevuto cure mediche e ci sono state 765 consultazioni di telemedicina per il personale militare delle guarnigioni remote.
Istruzione e scienza
Sono stati indetti più di 18 concorsi universitari per oltre 14000 ufficiali, corsi di aggiornamento per la truppa che hanno portato a valorizzare il potenziale scientifico militare delle forze armate che hanno fruttato 1584 progetti e 135 brevetti registrati.

Educazione patriottica militare
Oltre 600.00 giovani hanno aderito al progetto “Yunarmiya” (“Young Army”) con oltre 600 centri di addestramento Vanguard.
Costruzione del capitale
Costruzione, ricostruzione e revisione completate 3750 edifici e strutture:
– 650 edifici e strutture costruiti nell’interesse delle forze e dei mezzi di deterrenza nucleare
– 19 campi d’aviazione ricostruiti
– 2 complessi di lancio presso il Cosmodrome di Plesetsk
– 100 edifici e strutture mediche militari
La restituzione di oltre 32 mila infrastrutture non più necessarie al Ministero della Difesa sono stati trasferiti ad altri enti dello stato con un risparmio nella loro manutenzione pari a 3,7 miliardi di rubli.
Sviluppo delle infrastrutture nell’Artico
590 strutture costruite con una superficie totale di oltre 720 mila metri quadrati. Ultimata la città militare di Nagurskaya sull’isola di Alexandra Land.
Terminate le strutture del campo militare per le unità della difesa aerea della flotta settentrionale a Tiksi.
L’attuazione delle misure per eliminare i danni ambientali nell’Artico è stata terminata con un anno in anticipo, raccolte 23 mila tonnellate di rottami metallici, trasportati 18,6 mila tonnellate. 453 edifici sono stati demoliti/eliminati nell’arcipelago di Novaya Zemlya.
Cooperazione militare internazionale
Partner principali: Cina, India, Egitto, Algeria e Vietnam con le quali sono state effettuate 42 esercitazioni di rilievo, tra le quali spiccano “Interazione marittima” e “Indra”.
– “ARMY-2019”, 1 trilione di rubli – la quantità di contratti statali conclusi
– Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale più di 1000 delegati provenienti da 111 paesi e 7 organizzazioni internazionali.
Missione nella Repubblica araba siriana
Esperienza di combattimento ricevuta dal personale di staff coinvolto o dei comandi impegnati nel fornire truppe, materiali, supporti ed alimentazione logistica è stata pari al 100%.
Per il personale impiegato nella missione in Siria, il ritorno è stato pari al:
– 98% per il personale di polizia militare
– 90% per gli equipaggi di volo
– 78% per le unità del genio e EOD
– 61% per il personale della marina
– 56% per il personale della difesa aerea
(mancano i dati relativi alle forze speciali)
Durante la missione sono stati testati 359 armi o sistemi di armamento nuovi.
Dal punto di vista umanitario sono state condotte oltre 2000 azioni umanitarie, oltre 109000 civili hanno ricevuto assistenza sanitaria, è stato facilitato il ritorno a casa di circa 2 milioni di IDPs.
Obiettivi delle forze armate russe per il 2020
Raggiungere il 70% complessivo di equipaggiamento ed attrezzature moderne
- Forze nucleari strategiche
– Introdurre in servizio 22 lanciatori con ICBM “Yars” e “Vanguard”
– Validare il “Prince Oleg” del progetto “Borey-A “
– Aggiornare 6 Tu-95MS e 5 Tupolev Tu-160M2
2. Forze terrestri
Si prevede che saranno consegnati alle forze di terra, alle forze costiere della marina e alle forze aviotrasportate :
– 565 veicoli corazzati
– 436 sistemi missilistici ed armi di artiglieria
– 2 kit divisionali di SAM “Buk-M3”
– formare 11 nuove unità
3. Forze aerospaziali
– 106 aeromobili tra nuovi e modernizzati
– 4 set reggimentale di sistemi di difesa aerea S-400 “Triumph”
– 6 set di sistemi di difesa aerea “Shell S” (radar) su Pantsyr-SM
4. Marina
Si prevede di completare la costruzione di infrastrutture basate per gli SSBN delle flotte del Nord e del Pacifico e di introdurre:
– 14 nuove unità da combattimento
– 3 sommergibili
– 18 navi di vario tipo e di supporto
– 1 sistema missilistico costiero “Ball”
5. Addestramento al combattimento
Nel 2020 si prevede di condurre 19200 esercitazioni di vario livello.
6. Educazione militare
Nel 2020 è prevista l’apertura di una filiale della VMU Nakhimovsky a Kaliningrad
Conclusioni:
Con
riferimento all’articolo pubblicato l’11 gennaio 2020 dal titolo “La Russia di
domani”[1]
si ha la conferma che il programma stabilito da Putin e finalizzato da Shoigu
Sergey Kuzhugetovich sia seguito pedissequamente dai fatti. Il
ridimensionamento/ammodernamento delle forze armate, strutture, personale,
continua anche se ha subito una leggera inflessione a causa delle sanzioni e
problemi economici. Confermata la
priorità alla Triade nucleare ed il resto del bilancio più o meno spalmato
sulle altre forze armate ad eccezione delle VDV che hanno avuto un incremento
dovuto al concetto di impiego “dovranno
diventare più mobili e potranno essere mobilitate per interventi con breve
preavviso anche su lunghe distanze”, e della
marina che vede un inversione di tendenza avendo abbandonato, per il momento,
il ruolo dominante con le “grandi navi” causa anche le limitate capacità della cantieristica
navale russa, concentrandosi sulle nuove corvette di classe Gremyashchiy, le
fregate di classe Ammiraglio Grigorovich ed ammiraglio Gorshkoved ai
sommergibili della classe Borey-A.
[1] https://aresdifesa.it/2020/01/11/la-russia-di-domani/)
[1] RS-24 Yars (nome in codice NATO: SS-27 Mod. 2) missile balistico intercontinentale di, tecnicamente un MIRV, equipaggiato con testate termonucleari.
[2] Hypersonic glide vehicle (HGV), che può essere trasportato come un payload MIRV dall’UR-100UTTKh, R-36M2 e RS-28 Sarmat (ICBM). Può fornire payload sia nucleari che convenzionali.
[3] è un sottomarino missilistico balistico di classe Borei e il primo potenziato Borei-A (Progetto 955A) per entrare in servizio con la Marina russa. Il sottomarino prende il nome dal principe Vladimir il Grande.
[4] Il Peresvet è un’arma laser russa. La maggior parte delle informazioni sul complesso rimane segreta; tuttavia, secondo gli esperti, dovrebbe svolgere i compiti di difesa aerea e difesa missilistica
Fonte e foto Ministero della Difesa Russo