Saab ha consegnato a Boeing, capofila del programma T-7A Red Hawk, la seconda sezione posteriore del aereo, fin qui prodotta.
Come è noto, il programma T-7A Red Hawk è volto a dar vita ad un nuovo velivolo d’ addestramento avanzato supersonico con cui sostituire i venerandi Northrop T-38 Talon in servizio con l’USAF da oltre sessant’anni .
Questa sezione, come la prima, è stata allestita presso il sito produttivo Saab di Linköping in Svezia e da qui inviata alla Boeing a St. Louise negli Stati Uniti.
Peraltro, è ormai prossima l’operatività del nuovo stabilimento di produzione Saab negli Stati Uniti a West Lafayette nell’ Indiana da cui saranno allestite tutte le sezioni posteriori del velivolo T-7A per l’USAF.
La sezione di poppa con sottosistemi installati – idraulica, carburante e sistema di alimentazione secondaria – forma la struttura centrale dell’aeromobile da dietro la cabina di pilotaggio fino alla parte terminale dell’aeromobile.
La prima sezione di poppa è stata consegnata da Saab a Boeing nel aprile del 2021; una volta congiunta con la sezione anteriore e le ali prodotte da Boeing, il velivolo così completato è stato sottoposto a prove a terra.
Dato notevole ed importante è rappresentato dal tempo di trenta minuti impiegato da Boeing per congiungere le due sezioni; tutto questo è stato reso possibile grazie l’ampio utilizzo di design ed ingegneria digitale, che offre precisione, efficienza e qualità migliorata rispetto ai metodi sin qui seguiti nella progettazione. Proprio il ricorso al design ed all’ingegneria digitale ha permesso di eseguire il primo volo del T-7A Red Hawk a soli trentasei mesi dal lancio ufficiale del programma.
Fonte Saab