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Satelliti Airbus per il CNES

Airbus ha ottenuto il contratto CO3D (3D Optical Constellation) da parte dell’Agenzia spaziale francese (CNES). Tale contratto riguarda la fornitura di un nuovo modello di superficie digitale (Digital Surface Model – DSM) ad alta risoluzione.

Peraltro, Airbus ha vinto la gara a discapito della proposta avanzata da Thales Alenia Space.

Infatti, il consorzio franco-tedesco-spagnolo-britannico ha presentato una proposta giudicata migliore sotto il profilo tecnico/economico rispetto la soluzione offerta dalla parnership spaziale franco-italiana.

Caratteristiche dei CO3D

Il lancio della costellazione CO3D, composta da quattro identici satelliti da osservazione ottica, è previsto nel 2022. Tale costellazione fornirà ogni giorno immagini ottiche stereo della Terra con una risoluzione pari a 50 cm. Quindi, tutti i dati acquisiti da questi satelliti confluireranno in un sistema di elaborazione digitale ad architettura aperta direttamente gestito da Airbus. Questo sistema integrerà gli algoritmi elaborati dal CNES per lo sviluppo di mappe 3D planetarie ad altissimo grado di accuratezza.

I nuovi satelliti CO3D avranno un peso previsto di circa 300 kg. Unitamente ai quattro satelliti Pléiades Neo, offriranno una velocità di aggiornamento senza precedenti di immagini ad altissima risoluzione a favore del CNES e della Difesa francese.

Tecnologia duale civile-militare

Pertanto, questa costellazione di satelliti da osservazione rappresenta l’ennesimo esempio di tecnologia duale civile-militare. Infatti, con questi satelliti sono soddisfatte contemporaneamente le esigenze della Agenzia Spaziale e del Ministero della Difesa Francese. Ovviamente, questa sinergia porta beneficio al “sistema Paese” anche dal punto di vista economico, evitando un doppio esborso per costituire piattaforme perfettamente sovrapponibili.

Per approfondire https://www.airbus.com/newsroom/press-releases/en/2019/07/airbus-to-develop-co3d-earth-observation-programme-for-cnes.html

 

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