Airbus ha completato con successo la Preliminary Design Review (PDR) per il suo concept di sistema per i satelliti di navigazione Galileo di seconda generazione. Durante questo importante traguardo, il progetto preliminare proposto da Airbus ei requisiti di sistema del cliente sono stati completamente rivisti e concordati.
Ciò apre la strada a ulteriori verifiche, accettazioni e qualifiche a livello di apparecchiature e moduli. La verifica a livello di carico utile è già in pieno svolgimento, con la Critical Design Review (CDR) anche per la struttura del satellite in arrivo a breve.
Parallelamente, il sito Airbus di Friedrichshafen, sul Lago di Costanza, si sta preparando per una linea di produzione industrializzata per gli attualmente sei satelliti Galileo di seconda generazione. Il centro di integrazione dei satelliti è stato completamente aggiornato per soddisfare i requisiti attuali e futuri per una produzione efficiente, rispettosa dell’ambiente, sicura e protetta per i satelliti Galileo di seconda generazione. La seconda generazione di Galileo è una pietra miliare chiave nei servizi di navigazione satellitare europei di cui beneficeranno i cittadini europei e miliardi di utenti in tutto il mondo, grazie al know-how di Airbus portato al progetto da oltre 200 ingegneri spaziali altamente qualificati. La prima seconda generazione di Galileo dovrebbe essere lanciata nel 2024.
Il mondo della navigazione sta cambiando, guidato dalle esigenze degli utenti in rapida evoluzione e cambiamento (disponibilità e affidabilità), un numero crescente di minacce alla sicurezza (jamming e spoofing) e l’evoluzione di altri sistemi di navigazione. Il nuovo lotto di navicelle spaziali Galileo costruite da Airbus è la risposta a questo contesto in evoluzione. Renderà il servizio Galileo più accurato, sicuro e affidabile e adattabile nel corso della sua vita nell’arco di due decenni.
Con un peso di circa 2,3 tonnellate, ogni satellite è progettato per funzionare per circa 15 anni. La piattaforma MEO (Medium Earth Orbit) all’avanguardia e completamente elettrica di Airbus, riutilizza elementi costitutivi collaudati in volo dai nostri programmi di telecomunicazioni e osservazione della Terra, sfruttando una combinazione unica di patrimonio ed esperienza in orbita. La soluzione di carico utile di navigazione flessibile e modulare con capacità di crescita futura si basa anche su elementi di telecomunicazione per la formazione di fasci e la generazione di segnali.
Galileo è gestito e finanziato dall’Unione Europea. La Commissione europea, l’ESA e l’EUSPA hanno firmato un accordo in base al quale l’ESA agisce come autorità di progettazione e sviluppo del sistema principale per conto della Commissione e l’EUSPA come gestore dello sfruttamento e delle operazioni di Galileo. Le opinioni espresse in questo comunicato stampa non possono in alcun modo essere ritenute riflettere l’opinione dell’Unione Europea e/o dell’ESA.
Fonte ed immagine Airbus