Con l’approssimarsi delle Feste di Natale, crediamo che sia interessante per i lettori ricordare l’attività svolta in questi sette mesi.
L’avventura della rivista è iniziata il 17 maggio 2019 ed abbiamo navigato a vista. E’ stata una scommessa perché nessuno della squadra, al di fuori di collaborazioni con altre testate, aveva mai organizzato una rivista, peraltro, resa ancor più complessa dalle tematiche trattate. La strada che abbiamo intrapreso si presentava irta di problemi ma abbiamo sempre puntato a dare un’informazione puntuale e scevra da influenze ideologiche.
Infatti, il nostro obiettivo è sempre stato fornire ai potenziali lettori uno sguardo sulle principali notizie del settore. Ovviamente, abbiamo ampliato la nostra offerta, con articoli tecnici, approfondimenti e report su tante tematiche. Non sono mancati articoli sulla questione energetica, sempre più strategica, sul mondo oscuro della Cyber Security e della Intelligence, sul settore industriale e sullo spazio. Non sono mancati articoli storici e di geopolitica con un occhio sempre attento all’attualità.
Questo nostro sforzo, evidentemente, ha colto nel segno, producendo subito risultati importanti; infatti, andiamo a chiudere sette mesi di attività con oltre 100.000 visualizzazioni ed oltre 40.000 visitatori. Numeri assolutamente consistenti, in costante aumento dal mese di ottobre.
Allo stato attuale sono stati pubblicati poco meno di 480 articoli, anche in lingua inglese. Questo passo è stato reso necessario perché la platea di ARES è a livello globale, con Stati Uniti, Europa, Russia, Australia, Estremo Oriente, America Latina ed Africa che seguono ovviamente l’Italia. Quando abbiamo analizzato le statistiche siamo rimasti sorpresi perché non pensavamo di destare curiosità ed interesse a tali livelli.
In questi mesi si sono succeduti circa quindici autori, ulteriore motivo di personale orgoglio perché non è per nulla facile trovare disponibilità, conoscenza della materia, e coordinare “penne” diverse, tutte di egregio livello. Ricordo che la rivista è aperta alla collaborazione e questo aumenta il livello di qualità.
In conclusione, il mio personale ringraziamento va a Giacomo Cavanna, artefice del sito nonché instancabile autore di splendidi articoli sia storici sia di attualità; a Giampaolo Sordini che ha riversato nella rivista la sua profonda conoscenza dei mezzi corazzati ed artiglierie con uno sguardo sempre attentissimo a ciò che avviene in Russia ed in Estremo Oriente; a Federico Di Miceli che ci ha regalato superbi articoli storici; a Elvio Rotondo che ha curato interessanti report sulle novità dell’effervescente Estremo Oriente; ad Alessio Melita che ha pubblicato articoli storici e di geopolitica; a Pietro Penge che ha “aperto le danze” con un approfondito studio sulle forze corazzate e blindate dei principali eserciti; a Marco Mostarda ed alla sua incredibile spy story siriana; a Ciro Nappi con le sue “incursioni” sui veicoli e mezzi blindo/corazzati; a Gianluca Conversi per i magnifici report su manifestazioni aeree; a Raffaella Aghemo per l’aspetto delicatissmo della cyber security; ad Ezio Sabatini per le tecnologie “dual use” impiegate nel settore della sempre più importante della Protezione Civile; a Mirco Mazzetti che ha dedicato un amplissimo studio sui mezzi da trasporto e combattimento della fanteria svedese; Pietro Di Natale che si è occupato del settore armi da fuoco. Ringrazio, inoltre, gli amici Davide Antonio Mautone e Silvio Caretto per i suggerimenti e per il quotidiano scambio di opinioni e di idee tesi a fornire sempre un’informazione di qualità.
Ad maiora!