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Den Helder,07 september 2009 .Trimduik van onderzeeer Hr. Ms. Zeeleeuw.Foto : de Zeeleeuw komt juist boven water met op de achtergrond de Johan de Witt

Si allungano i tempi per la sostituzione dei sottomarini olandesi classe Walrus

Il Ministro della Difesa dei Paesi Bassi ha informato ufficialmente la Camera dei Rappresentati del Parlamento che i tempi, inizialmente previsti, per la sostituzione dei sottomarini classe Walrus in servizio con la Reale Marina non potranno essere rispettati e saranno rivisti.

Infatti, il Ministero della Difesa sottolinea che il cambio di pianificazione è dovuto ai problemi insorti nei colloqui con i tre potenziali cantieri candidati che non hanno fornito le risposte desiderate.

I tre cantieri attualmente sollecitati sono il raggruppamento svedese-olandese Saab-Damen, Naval Group francese in collaborazione con IHC di Rotterdam e la tedesca ThyssenKrupp Marine Systems (TKMS).

Peraltro, “l’incaglio” è stato anche determinato in parte dalla richiesta articolata del Ministero della Difesa che è andata oltre la normale prassi seguita nella fase preliminare dei colloqui, con i potenziali candidati che non hanno potuto rispondere nei termini e nei tempi previsti. Infatti, i rispettivi progetti non potevano ancora essere ottimizzati ed anche il Ministero della Difesa aveva bisogno di più tempo per analizzare le informazioni ricevute.

La Difesa ha anche indicato che per il mese di settembre era stato previsto inizialmente un secondo giro di consultazione ma questo è saltato e sarà recuperato per il mese di dicembre prossimo e servirà ad esaminare le nuove informazioni acquisite e gli eventuali nuovi requisiti che dovessero emergere.

Pertanto, il Ministero della Difesa non sarà in grado di selezionare il cantiere vincitore della commessa e di sottoscrivere il relativo contratto nel 2022 come preventivato.

Questo ritardo si ripercuote sul programma di sostituzione dei quattro sottomarini classe Walrus, ormai urgente, dato che i battelli, pur essendo stati sottoposti all’ammodernamento di mezza età (MLU), sono entrati in servizio agli inizi degli anni Novanta del passato secolo tra il 1990 ed il 1994.

Il cronoprogramma originale prevedeva la consegna del primo nuovo battello nel 2028 e la consegna del quarto ed ultimo battello nel 2031, anno in cui, comunque, i Walrus lasceranno il servizio.

Tutto ciò, ovviamente, avrà un pesante riflesso sulle capacità operative della Reale Marina dei Paesi Bassi che dovrà verificare la fattibilità di mantenere ancora operativi battelli ormai anziani e con tassi di efficienza che inevitabilmente sono destinati a decrescere, a causa della vetustà dei sistemi installati sui sottomarini.

I Walrus sono battelli che si distinguono per le loro dimensioni relativamente limitate che consentono loro anche di raccogliere informazioni da acque “poco profonde” o di effettuare ricognizioni lungo le coste. Questi battelli, a propulsione diesel-elettrica, dislocano 2.450 tonnellate in emersione e 2800 tonnellate in immersione. Raggiungono una velocità massima di 11 nodi in superficie e di 20 nodi in immersione. Sono condotti da equipaggi di 55 uomini e sono armati con quattro tubi lanciasiluri per un massimo di 20 ordigni Mk 48.

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