Il Dipartimento dell’Air Force Rapid Capabilities Office, in collaborazione con la United States Space Force e SpaceX, sta ultimando i preparativi per il lancio della settima missione del veicolo di test orbitali X-37B. A causa dei ritardi nel lancio e della disponibilità delle piattaforme, la missione USSF-52 sarà lanciata il prossimo 10 dicembre 2023 dallo storico Launch Complex 39A (LC-39A) presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida.
USSF-52 è la quinta missione NSSL quest’anno per la squadra di lancio del Assured Access to Space (AATS) Directorate of Space Systems Command (SSC).
La settima missione dell’X-37B, nota anche come OTV-7, sarà la prima ad essere lanciata su un razzo vettore SpaceX Falcon Heavy, designato USSF-52, con un’ampia serie di prove e sperimentazioni da eseguire. Questi test includono l’esecuzione di attività in nuovi regimi orbitali, la sperimentazione di tecnologie di consapevolezza del dominio spaziale e lo studio degli effetti delle radiazioni sui materiali della NASA.
Nel giugno 2018, il razzo Falcon Heavy di SpaceX è stato selezionato per lanciare l’USSF-52, diventando il primo Falcon Heavy a contratto per una missione NSSL. Dopo l’aggiudicazione del contratto, un cambio di missione i requisiti ha fornito l’opportunità di utilizzare booster laterali collaudati in volo. Questo sarà il quinto volo per i booster laterali che in precedenza hanno supportato le missioni USSF-44, USSF-67, Hughes JUPITER 3 e la missione Psiche della NASA.
La possibilità di riutilizzare i booster laterali avvantaggia tutti i clienti del lancio, creando un accesso economicamente vantaggioso allo Spazio, fornendo altresì flessibilità ed opportunità aggiuntive per lanciare missioni orbitali senza la necessità di costruire nuovi booster ogni volta.
L’X-37B, lanciato per la prima volta nell’aprile 2010, ha accumulato un totale di 3.774 giorni nello Spazio. Nel corso delle missioni precedenti è stata sperimentata con successo la tecnologia del Laboratorio di ricerca navale progettata per sfruttare l’energia solare e trasmettere energia alla Terra; ha testato gli effetti dell’esposizione spaziale di lunga durata a materiali organici per la NASA; ha fornito l’opportunità di lanciare un veicolo spaziale progettato e gestito dai cadetti della US Air Force Academy.
Fonte US Space Force
Foto @Space Systems Command