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Sistemi  Barak MX con missili Barak ER per la Slovacchia

La Slovacchia ha deciso di acquistare il sistema di difesa aerea Barak MX ADS da Israele per un costo di 554 milioni di euro, escluse le tasse.

Infatti, il Ministro della Difesa slovacco, Robert Kaliniak, ha sottolineato che il sistema Barak MX sarà equipaggiato con missili Barak ER con una gittata estesa fino a 150 chilometri, fornendo una protezione adeguata su tutto il territorio slovacco.

Barak MX ADS e radar

Nel ambito del contratto è prevista la fornitura alla Slovacchia di sei batterie di Barak MX ADS, ognuna completa di un centro di controllo del fuoco e tre lanciatori in grado di trasportare otto missili Barak ER ciascuno e veicoli aggiuntivi per il rifornimento dei missili, insieme alla formazione del personale, la fornitura di simulatori ed attrezzature, nonché un pacchetto di supporto logistico integrato iniziale.

Inoltre, la Slovacchia ha anche commissionato per 150 milioni di dollari 17 radar prodotti dalla Elta facente parte della stessa Israel Aerospace Industries che fornisce i Barak MX ADS, che arriveranno entro la fine dell’anno, tra cui 6 sistemi 3D RL ELM-2084M-MMR con portata fino a 400 km.

Questo contratto rappresenta un importante passo per la modernizzazione delle capacità di difesa aerea della Slovacchia, che attualmente dispone solo di un sistema obsoleto risalente agli anni ’80 di origine sovietica.

La Slovacchia ha cercato il supporto di Paesi come la Germania, la Repubblica Ceca, la Polonia e l’Ungheria per proteggere il suo spazio aereo che a turno schierano caccia e sistemi missilistici.

La difesa aerea slovacca

La difesa aerea slovacca si compone di tre elementi chiave, i radar per rilevare minacce potenziali, le batterie lanciamissili ed i missili intercettori, oltre la componente aerea di caccia che si sta rinnovando con l’afflusso dagli Stati Uniti dei primi F-16V Viper allestiti da Lockheed Martin.

La decisione di acquisire i sistemi di difesa aerea Barak MX, a discapito di altri sistemi dalle comprovate capacità, è stata motivata dalla loro mobilità e dalla capacità di operare in terreni difficili, oltre che per motivi economici e tempistiche di consegna.

Inizialmente di prevista consegna nel 2023, a causa degli eventi in Medio Oriente i primi sensori radar arriveranno solo alla fine di quest’anno, mentre i sistemi missilistici sono attesi a partire dalla fine del 2025 per ottenere la Capacità Operativa Iniziale (IOC) già nel 2026.

Il missile Barak ER

Peraltro, la Slovacchia ha sfruttato a suo vantaggio il ritardo nella consegna per negoziare condizioni più vantaggiose per l’acquisto del sistema Barak MX, ottenendo missili Barak ER, al posto dei Barak LR, con una gittata estesa da 75 a 150 chilometri e tangenza massima di 30 km che aumenteranno notevolmente la capacità di difesa aerea ed antimissile del Paese.

Il sistema Barak MX è noto per consentire di integrare la difesa aerea terrestre e quella navale in una rete comune a più livelli.

I missili intercettori Barak ER, Barak LR, Barak MR e Barak SR offrono differenti livelli di gittata, quota raggiungibile e tipologia di bersagli da ingaggiare, consentendo di poter affrontare minacce diverse nel ambito di un sistema di difesa aerea ed antimissile multistrato.

Questo investimento nella modernizzazione della difesa aerea contribuirà a proteggere lo spazio aereo slovacco ed a garantire la sicurezza del Paese, assicurando la difesa antiaerea ed antimissile anche dei Paesi NATO limitrofi.

Foto credit @Israel Aerospace Industries

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