Il sistema di artiglieria CAESAR, sviluppato dall’allora Nexter Group oggi KNDS FR, continua a mietere successi sul mercato dell’esportazione.
Infatti, al rilevante numero di Paesi utenti di questo sistema di artiglieria si aggiunge l’Armenia che ha sottoscritto un contratto di acquisto e la Croazia che ha mostrato concretamente più di un interesse.
L’Armenia, in virtù del trattato di alleanza e di difesa sottoscritto con la Francia, ha firmato con il Ministero delle Forze Armate francesi, la Direction Générale de l’Armement (DGA)e KNDS FR, un nuovo accordo per l’acquisto di un numero imprecisato di semoventi CAESAR da 155/52 mm.
Come per il numero di semoventi ordinati, dalle parti contraenti non è stata rilasciata alcuna informazione sui tempi di consegna di questi materiali all’Armenia. Peraltro, secondo indiscrezioni di stampa si tratta di 36 esemplari della versione Mk I e non di quella più avanzata Mk II di cui è stata avviata la produzione.
Le caratteristiche del CAESAR Mk II
KNDS FR ha avviato la produzione della versione Mk II del CAESAR, frutto dell’esperienza maturata operativamente dal semovente francese in Medio Oriente, Africa ed Ucraina.
La versione Mk 2 si distingue dalla versione originaria per adottare un telaio ad alta mobilità fuoristrada 6×6 con un motore due volte più potente (460 HP contro i 215 HP attuali) accoppiato ad un cambio automatico.
Il cannone/obice da 155/52 mm è installato su un telaio rinforzato per l’impiego fuoristrada 6×6 fornito da Arquus, con pneumatici di tipo antiproiettile, protezione sotto telaio contro le esplosioni di IED e mine nonché con cabina blindata dotata di secondo livello di protezione balistica e predisposta per le nuove radio CONTACT che saranno distribuite alle Forze Armate Francesi; a richiesta può essere installato anche il jammer BARAGE di Thales.
Il CAESAR è in grado di colpire obiettivi entro un raggio di 38,5 km con munizionamento ordinario ed è dotato di un sistema di navigazione inerziale e di un sistema di controllo del tiro completamente digitalizzato; il sistema è gestito da una squadra di 5 uomini compreso il personale di equipaggio.
L’ordine francese e le commesse in Lituania e Belgio
Nel febbraio scorso la Direction Générale de l’Armement (DGA) ha aggiudicato a KNDS FR un contratto del valore di 350 milioni di euro per allestire 109 semoventi di artiglieria 6×6 CAESAR Mk II. Le consegne di questi CAESAR inizieranno nel 2026 ed i nuovi esemplari andranno a sostituire gli ultimi semoventi AUF-1 da 155/40 mm risalenti agli anni Ottanta ed anche i primi esemplari di CAESAR Mk I montati su telai 6×6 di precedente generazione.
Allo stato attuale sono in servizio, produzione ed in ordine più di cinquecento esemplari di CAESAR che è proposto anche con telai di differente tipo, tra cui il Tatra Tatra-815 8×8 con cabina blindata e pavimento dotato di protezione anti mine ed IED (ordigni esplosivi improvvisati) nonché diverso sistema di controllo del tiro.
Il modello Mk II è stato recentemente selezionato e posto sotto contratto anche dalla Lituania e dal Belgio rispettivamente per diciotto e ventotto esemplari.
L’impiego in Ucraina
L’Ucraina ha in dotazione un’ottantina di semoventi CAESAR donati dalla Francia, Danimarca e da altri Paesi, un numero destinato a crescere fino a 120 nel 2025; questi sistemi saranno integrati con 54 nuovi RCH 155 e con altri PzH 2000, entrambi realizzati da KNDS DE e dotati del cannone/obice 155L52 di Rheinmetall asserviti a sistemi di caricamento automatici.
Nel corso dei primi due anni di guerra l’Esercito Ucraino ha impiegato intensamente la versione 6×6 del CAESAR già in linea con l’Armèe de Terre; diversi di questi autocannoni donati dalla Francia sono stati distrutti o gravemente danneggiati, mentre altri sono stati sottoposti a profondi lavori di manutenzione, stante il pesante stato di usura in cui versavano, a riprova che tali sistemi hanno sparato migliaia di colpi, tra cui anche la munizione guidata statunitense M982 Excalibur, oltre il limite previsto dal costruttore.
L’interesse croato e l’annuncio estone
Dopo l’Armenia è la volta della Croazia che ha mostrato interesse per il CAESAR; infatti è stato sottoscritto un accordo quadro non vincolante per consentire al Paese balcanico di valutare l’opportunità di aderire al cd. “CAESAR club” formato da buona parte dei Paesi utenti di questo sistema, che consente di ottenere condizioni vantaggiose per l’acquisto congiunto ed il supporto tecnico nel tempo, un meccanismo ispirato alle vendite militari straniere (FMS) statunitensi.
Attualmente, l’Esercito di Zagabria dispone di quindici moderni PzH 2000 di fabbricazione ed origine tedesca nonché di una decina di datati 2S1 Gvozdika di epoca sovietica; proprio questi ultimi potrebbero essere oggetto della sostituzione con i CAESAR decisamente più moderni ed in grado di sparare tutto il munizionamento NATO disponibile.
Infine, è arrivato l’annuncio, in occasione del salone Eurosatory 2024 in corso di svolgimento a Parigi, da parte dell’Estonia di un contratto di acquisto di dodici CAESAR di cui i primi sei esemplari saranno forniti da KNDS France entro la fine del corrente anno con il relativo pacchetto di formazione necessaria e pezzi di ricambio; i CAESAR serviranno a formare un Battaglione di Artiglieria semovente ruotato; il contratto e la gestione della commessa sono state affidate alla Direction Générale de l’Armement (DGA) che ne cura l’esecuzione per conto del Estonian Centre for Defence Investments (ECDI).
Foto @Armée de Terre