L’Esercito Serbo riceverà il sistema missilistico antiaereo FK-3 (RS PVO) fabbricato in Cina a seguito dell’assegnazione del relativo appalto. Da fontii governative si apprende che sono stati approvvigionati tre sistemi.
Nel 2019 sono stati conclusi contratti di importazione per un valore di poco più di 620 milioni di dollari. Una delle maggiori commesse è appunto l’acquisto del “sistema di difesa aerea cinese FK-3”. Altri contratti hanno riguardati l’ammodernamento del MiG-29, con l’integrazione di avionica tra cui modifiche del radar e nuovi missili aria-aria e aria-terra, l’acquisto di missili Mistral 3 (VSHORAD) e gli UAV CH cinese 92A.
Le caratteristiche tattiche e tecniche dell’FK-3 sono poco conosciute perché è un sistema di esportazione che non ha avuto utenti fino all’ordine per la Serbia. Finora, i Cinesi hanno fornito solo scarse informazioni alle mostre di armi, secondo le quali si tratta di un sistema con raggio di azione fino a 100 km di distanza e può ingaggiare bersagli aerei dai 50 metri sino a 27 km di altezza.
Il sistema di difesa aerea cinese a medio-lungo raggio FK-3 è progettato per gestire tutti i tipi di minacce disperse nell’aria, compresi aerei da combattimento, missili da crociera, missili tattici.
Fondamentalmente, è la versione di esportazione del sistema da difesa aerea a medio/lungo raggio HQ-22.
Nel sistema FK-3, una batteria è composta da un veicolo con radar e tre veicoli di lancio, ciascuno dei quali ha quattro missili con comando di lavoro e guida semi-attiva radar. Una batteria può funzionare contemporaneamente con 12 missili di 6 bersagli. Probabilmente, una variante di HQ-22 è stata realizzata per l’Esercito Popolare Cinese di Liberazione con una parte di elementi comuni, ma con missili che hanno con un maggior raggio operativo stimato 170 km.
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