Solo sei dei 61 bombardieri B-1 Lancer dell’Air Force sono pienamente operativi ed in grado di svolgere missioni. Questo è quanto ha detto un senatore del Sud Dakota il 30 luglio a seguito di un’audizione parlamentare.
La flotta B-1 è nel bel mezzo di un’intensa attività di manutenzione e aggiornamenti. Dei 61 bombardieri in organico, 15 sono in manutenzione presso i depositi e 39 velivoli sono fuori servizio per ispezioni o altri problemi, ha dichiarato il senatore Mike Rounds.
L’audizione del Gen. Hythen
Queste notizie sono emerse durante un’audizione di conferma dinanzi al comitato dei servizi armati del Senato del Generale John Hyten, a capo del comando strategico degli Stati Uniti. In prospettiva, il Gen. Hythen potrebbe essere il nuovo vicepresidente del Joint Chiefs of Staff.
In risposta a queste notizie, Hyten ha richiesto ai legislatori di fornire finanziamenti per la manutenzione dei B-1 necessari a risolvere i problemi della linea.
La situazione sempre più critica
Il sottocomitato per le forze di proiezione e le forze armate dei servizi armati ha sollevato la questione nella legislazione all’inizio di quest’anno. I legislatori della Camera hanno chiesto all’Aeronautica di predisporre un piano di pronto intervento per il bombardiere armato convenzionale. A lungo noto come un cavallo da tiro all’estero, i B-1 sono stati messi a terra per quasi un mese la passata primavera.
Secondo la versione della sottocommissione della legge sulla politica di difesa del 2020, i senatori vogliono che l’Aeronautica si assuma maggiori responsabilità per risolvere i problemi.
“Il comitato è preoccupato che la prontezza B-1 non abbia la priorità e le risorse per migliorare i tassi di operatività”, afferma il rapporto. “Ciò è dimostrato dai velivoli pienamente in grado di operare attualmente inferiori alla doppia cifra e il personale di bordo dei B-1 viene dirottato ad altri velivoli a causa della mancanza di velivoli B-1 per l’addestramento.”
Incidenti e mancanza di risorse
Peraltro, l’Air Force è stata costretta a mettere a terra i B-1 a giugno 2018. Infatti, in quell’occasione l’ala di un aereo decollato dalla Dyess AFB, in Texas, ha preso fuoco durante un volo addestrativo e il sedile di espulsione non è stato eiettato per malfunzionamento.
Il generale Timothy Ray, capo dell’Air Force Global Strike Command, ha riconosciuto le ispezioni B-1 come necessarie per la flotta che invecchia nonostante la disponibilità.
I B-1 costruiti dalla Rockwell entrarono in servizio negli anni ’80, ma non volarono la loro prima missione di combattimento fino al 1998. Da allora, tuttavia, è stato impiegato in azione senza soluzione di continuità.