Il traffico di droga è una attività molto redditizia ed i contrabbandieri sono alla continua ricerca di nuovi e sofisticati mezzi per sfuggire ai controlli delle forze di polizia.
Uno dei sommergibili più tecnologici mai scoperto è stato sequestrato ad inizio mese dalla Marina colombiana con il supporto della U.S. Drug Enforcement Agency e dalla polizia locale.
Il mezzo, tenuto nascosto sotto un telo per celarne la presenza, ha un costo di costruzione stimato di 1,5 milioni di dollari.
Un prezzo elevato ma sicuramente ripagato nel caso in cui il suo viaggio fosse andato in porto dato che a bordo c’era spazio per 6 tonnellate di cocaina per un valore, sul mercato statunitense, di 120 milioni di dollari.
Altri mezzi simili sequestrati in passato potevano trasportare una media di circa due/tre tonnellate di droga.
Una altra grande differenza rispetto ai mezzi usati in passato dei narcotrafficanti è che questo è in grado di entrare completamente sott’acqua.
La maggior parte sono mezzi semi-sommergibili, progettati per avere un profilo molto basso (LPV – Low Profile Vessel) per rendere l’avvistamento molto difficile.
Il sommergibile
Per poter essere impiegato “sommerso” il battello presenta superfici di controllo per il controllo della profondità, una struttura cilindrica ed un boccaporto stagno.
La propulsione è assicurata da due motori elettrici connessi a due eliche ed alimentati da circa 10 tonnellate di batterie. L’autonomia dovrebbe dunque aggirarsi per le 12 ore, circa 60 km con una velocità in immersione di tre nodi.
Seppur l’autonomia sia limitata l’impiego del mezzo prevede il traino da parte di una unità più grande per la fase di crociera. Durante l’ultimo tratto di navigazione la possibilità di “nascondersi” sott’acqua rende l’avvicinamento molto più sicuro.
Una volta scaricato del prezioso carico il destino del mezzo è finire assieme ai pesci in fondo al mare.
Comunicato stampa: Armada de Colombia
Immagini: Marina colombiana e H I Sutton