L’EDA ha comunicato di aver dato supporto a due nuove iniziative PESCO per lo sviluppo di tecnologie cruciali nell’ambito della crescita della Difesa Europea.
L’Agenzia Europea per la Difesa (EDA) sosterrà due nuovi progetti che sviluppano la prossima generazione di sistemi per la difesa europea nell’ambito dell’iniziativa di cooperazione strutturata permanente (PESCO).
Nel settore aereo, il progetto Next Generation Small RPAS (NGSR) aprirà la strada a un prototipo di sistema aereo senza pilota (UAS) avanzato entro il 2027, mentre in ambito marittimo, il progetto Essential Elements of European Escort (4E), si propone di identificare e dettagliare gli elementi essenziali delle future navi da guerra di superficie all’interno dell’UE dal 2030 al 2045.
Il comitato direttivo dell’EDA ha recentemente approvato il lancio di specifici progetti EDA ad hoc per entrambi, a seguito di una richiesta degli Stati membri partecipanti (pMS) coinvolti.
Per quanto riguarda il primo progetto si tratta di sviluppare una nuova generazione di UAS tattici con capacità versatili. Mira a servire vari scopi, come il supporto di unità dell’esercito, operazioni marittime e aeree e attività civili. La guerra contro l’Ucraina dimostra l’importanza della sorveglianza continua fornita da sistemi senza equipaggio. L’UAS sarà progettato per essere adattabile a diversi requisiti di missione e incorporerà caratteristiche autonome per facilitare il carico di lavoro del pilota e dell’operatore. Il progetto NGSR è guidato dalla Spagna, in collaborazione con Germania, Slovenia, Portogallo, Romania e Ungheria.
Con una durata di quattro anni, il progetto NGSR “Categoria B” dell’EDA ha un duplice obiettivo. In primo luogo, mira ad armonizzare i requisiti tra i pMS, garantendo un approccio unificato allo sviluppo delle UAS. In secondo luogo, il progetto sosterrà lo sviluppo del prototipo attraverso un contratto con l’industria.
Gli UAS tattici che saranno sviluppati nell’ambito di questo progetto soddisferanno i requisiti comuni e saranno abbastanza versatili da intraprendere varie missioni, che vanno dai conflitti ad alta intensità all’applicazione della pace e al supporto alle autorità civili. Avrà la capacità di decollare e atterrare senza pista, coprire distanze medie (fino a 200 km) e sostenere missioni per 5-10 ore. L’uso di tecnologie avanzate consentirà flessibilità, carichi utili modulari e interoperabilità per massimizzare l’efficacia.
Per il secondo progetto Essential Elements of European Escort (4E) si punta a sviluppare i sistemi più importanti di nave di superficie che possa essere costruito in Europa dal 2035 al 2045 coprendo cinque aree: sistema di combattimento, sistema di comunicazione e informazione, sistema di navigazione, sistema di gestione della piattaforma e integrazione di Sistema di sistemi.
Il progetto 4E è guidato dalla Spagna, in collaborazione con Italia e Portogallo.
Il progetto “Categoria B” dell’EDA, che avrà una durata di due anni, mira a sostenere il progetto 4E PESCO offrendo un’assistenza inestimabile nel suo avvio e nella sua esecuzione. Le responsabilità dell’EDA comprendono la stesura del documento di avvio del progetto, che definisce l’ambito del progetto, le procedure di lavoro e il piano di comunicazione strategica.
Fonte ed immagine @Agenzia Europea per la Difesa (EDA)