
Un sottomarino d’attacco a propulsione nucleare francese, SNA Emeraude, ha condotto una missione di pattugliamento nel Mar Cinese Meridionale insieme alla nave logistica Seine nell’ambito della missione “Marianne”.
Il sottomarino della classe Rubis ha percorso oltre 15.000 chilometri come prova della capacità francese di potersi rischierare a grande distanza per molto tempo in connessione con gli alleati australiani, americani e giapponesi.
La motivazione della presenza del battello nel Mar Cinese Meridionale, secondo il Ministro della Difesa Florence Parly, è per arricchire in primis la conoscenza francese sulla regione e poi per affermare l’importanza del diritto internazionale.

L’Emeraude ha fatto prima tappa in Australia per poi dirigersi verso la base navale di Guam dove ha partecipato ad una missione ASW (Anti-Submarine Warfare) con l’US Navy e la Marina giapponese. Successivamente ha condotto una PASSEX con la Marina indonesiana insieme alla fregata Vendémiaire della classe Floréal.
E’ probabile che il battello stia aspettando la possibilità di unirsi al gruppo di battaglia della portaerei Charles de Gaulle che tra pochi giorni salperà alla volta di Oceano Indiano e Golfo Persico.

La Francia possiede la più estesa Zona Economica Esclusiva al mondo con quasi 11 milioni di chilometri quadrati di cui 9 nella zona dell’Indo-Pacifico dove vivono quasi 2 milioni di abitanti.

Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Europa, la Francia rimane l’unico paese europeo che opera nella regione dell’indo-pacifico oltre a garantire un cospicuo numero di personale (circa 8.000) e mezzi per le operazioni di pattugliamento di routine.
Non è la prima volta che un sottomarino nucleare francese opera in quelle zone anche se comunque si tratta di un evento particolarmente raro.
Il Ministero della Difesa francese ha annunciato la missione “Marianne” solamente dopo la sosta in Australia.