Il 9° Battaglione di Supporto in Teatro, Royal Electrical & Mechanical Engineers, sta utilizzando la stampa 3D per produrre pezzi di ricambio per veicoli e modifiche alle attrezzature da battaglia nell’ambito dell’esercitazione NATO Steadfast Defender.
Questa è la prima volta che un esercito utilizza la tecnologia di stampa 3D mobile in metallo e plastica su larga scala.
Il progetto Brokkr prevede la stampa 3D a freddo del metallo sul campo che consente di produrre parti metalliche in meno di un’ora, eliminando la necessità di spedire le parti per la riparazione e risparmiando tempo e costi di trasporto.
La tecnologia di stampa su metallo utilizza la progettazione assistita da computer per produrre digitalmente un componente, sparando una polvere metallica attraverso un ugello ad una velocità molto elevata.
Attualmente, la stampante 3D è impiegata per la produzione di parti di ricambio di veicoli datati come le Land Rover di difficile e costoso reperimento, ma si sta lavorando per rendere disponibili cataloghi di componenti per le nuove flotte di veicoli tra cui anche i Boxer 8×8 ed i cingolati della famiglia Ajax.
Tale tecnologia offre al British Army e non solo la flessibilità necessaria per realizzare pezzi di ricambio e modifiche sul campo, riducendo i tempi di attesa e consentendo di adattare l’equipaggiamento alle minacce in evoluzione.
La stampa 3D può ridurre i problemi logistici, far risparmiare denaro ed accelerare il ritorno in battaglia dell’equipaggiamento fuori linea.
Inoltre, le informazioni necessarie per produrre specifiche parti metalliche o di plastica possono essere memorizzate in un computer e condivise con i partner della NATO, permettendo un’efficace condivisione delle capacità di allestimento su scala internazionale.
Fonte e foto @British Army