Il Generale e politico statunitense Colin Luther Powell, 65° Segretario di Stato degli Stati Uniti e 12° Capo di Stato Maggiore Congiunto, si è spento all’età di 84 anni a causa delle complicazioni legate all’infezione da Covid-19.
Figura importante ed enigmatica degli anni 90′ e dei primi anni del 2000 ha gestito alcune delle crisi internazionali più importanti tra cui l’invasione di Panama e l’operazione Desert Storm contro l’Iraq.
La sua politica ha dato il via alla Dottrina Powell che limitava l’azione militare statunitense all’estero in virtù di alcuni parametri tra cui gli obiettivi di sicurezza nazionale, il rapporto tra le forze ed il sostegno interno.
Il Generale Powell venne nominato Capo dello Stato Maggiore Congiunto il 1° ottobre 1989 all’età di appena 52 anni risultando il più giovane ad aver assunto questo incarico.
La figura di Colin Powell è strettamente legata a quanto avvenuto nel febbraio del 2003 durante il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. In quella circostanza il Segretario di Stato mostrò al pubblico una provetta contenente antrace come prova, rivelatasi poi un falso, del possesso da parte di Saddam di armi chimiche giustificando quindi l’intervento militare statunitense.
Collin Powell ha terminato il suo mandato da Segretario di Stato a gennaio del 2005 lasciando il posto a Condoleezza Rice dopo la rielezione del Presidente Bush.
Immagine di copertina: Colin Powell and Norman Schwarzkopf