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Super lavoro per la Difesa di Taiwan

Nella sola giornata di ieri la Difesa di Taiwan ha scoperto e tracciato ben 44 velivoli, 2 droni e 4 navi militari cinesi nello spazio aereo e nelle acque circostanti l’isola-Stato.

Ad individuare e tracciare aeromobili e navi sono stati i radiolocalizzatori elettronici, velivoli di pattuglia, navi e sistemi missilistici di difesa costiera ed antiaerea.

Pechino ha aumentato fortemente le sue attività di pattugliamento militare intorno a Taiwan ed i voli che attraversano la “linea di mezzo” nominale che separa lo Stretto di Formosa, a seguito della visita del Presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi avvenuta all’inizio di agosto che ha scatenato una grave crisi diplomatica tra Cina e Stati Uniti.

Immediatamente alla conclusione della visita dello Speaker della Camera, infatti le Forze Armate Cinesi ha eseguito esercitazioni militari su larga scala intorno all’isola, durate 7 giorni, creando un vero blocco aeronavale, con attività a fuoco con lanci ripetuti di missili balistici, razzi e proiettili d’artiglieria finiti nelle acque attorno a Taiwan ed in alcuni casi nelle acque giapponesi con nota diplomatica di Tokyo inoltrata a Pechino.

Sempre la Cina, per bocca di Xi Jinping, Segretario Generale del Partito Comunista nonché Presidente della Repubblica Popolare Cinese, riconfermato nella carica per la terza volta consecutiva, in occasione del 20° Congresso Nazionale del Partito, ha ribadito la volontà di riportare Taiwan nell’ambito della Cina (principio della Cina unica), contrastando in ogni modo l’indipendenza di Taipei.

Da parte sua Taiwan, oltre ad aumentare il budget della Difesa a livello record, ha più volte dichiarato di essere pronta a rispondere a qualunque attacco; inoltre, ha deciso di bloccare le attività dei droni cinesi che sconfinano sempre più spesso per ottenere le informazioni di intelligence sullo stato di approntamento delle difese dell’isola-Stato.

Foto US Navy

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