Lo SME intende assicurare il supporto logistico del mortaio medio da 81 mm EXPAL 81-MX-KM approvvigionando beni e servizi tesi a trasferire il necessario Know How dalla Società EXPAL che fabbrica l’arma alla F.A. (Polo di Mantenimento Armi Leggere di Terni), allo scopo di assicurare la necessaria capacità manutentiva (preventiva e correttiva), a livello del Sostegno Generale, per il supporto di questo sistema d’arma.
A seguito di procedura ristretta, con il contratto di fornitura del mortaio ad anima liscia da 81 mm mod. 81-MX-KM della Soc. EXPAL, erano stati erogati corsi per istruttori utilizzatori e manutentori.
I beni e i servizi in approvvigionamento sono destinati ad incrementare la capacità di sostegno logistico del mortaio ad anima liscia da 81 mm mod. 81-MX-KM.
Tale mortaio di nuova generazione è caratterizzato da elevata mobilità e peso ridotto, corredato di calcolatore balistico per l’automazione delle procedure di calcolo dei dati di tiro e di munizionamento di varia tipologia.
Il mortaio EXPAL 81-MX-KM ha un peso di 47,4 kg, la canna è lunga 1,45 metri ed ha gittata utile compresa tra i 100 ed i 6.900 metri; può essere impiegato con temperature comprese tra – 33°C e + 52°C.
L’importo del programma sarà pari a 800.000 euro che saranno ripartiti tra gli E.F. 2022 (240.000 Euro) ed E.F. 2023 (560.000 euro).
Ritorno in linea del calibro 81 mm
Il mortaio medio da 81 mm è stato re-introdotto dall’Esercito Italiano dopo decenni di sostanziale abbandono; infatti, nel corso degli anni Sessanta del passato secolo l’Esercito aveva immesso in servizio grosse quantità di mortai pesanti Thompson Brandt Mod. 63 a canna liscia, scomponibile, impiegato a bordo anche degli M-106, la variante porta mortaio del M-113.
In questo quadro, tolti pochi semoventi M-125, la variante porta mortaio del M113 armata con mortaio da 81 mm, i mortai medi erano stati relegati all’impiego di Truppe Paracadutiste e Truppe Alpine (Paracadutiste) nonché all’allora Battaglione “San Marco” della Marina Militare.
Peraltro, i mortai da 81 mm erano mantenuti in riserva ed erano i dotazione ai Battaglioni Mobili dell’Arma dei Carabinieri e delle unità della Guardia di Finanza che, in caso di guerra, avrebbero affiancato l’Esercito in compiti di difesa territoriale.
Dopo una serie di prove con materiale recuperato dai depositi, nell’ambito del programma di ammodernamento dell’Esercito partito negli anni duemila, si è deciso di impiegare il mortaio da 81 mm a livello intermedio, adottando al contempo il mortaio Hirtenberger da 60 mm per supportare il Plotone di Fanteria con un’arma a tiro curvo.
Pertanto, l’Esercito Italiano ha acquistato nel 2015 circa 300 di questi mortai medi dalla spagnola Expal S.A; i mod. 81-MX-KM impiegati in tre esemplari nei Plotoni Supporto alla Manovra delle Compagnie d’arma base per assicurare il fuoco di sostegno.
Un’aliquota di mortai mod. 81-MX-KM è in servizio nelle fila del 1° Reggimento “San Marco” della Brigata Marina “San Marco”.
Foto Esercito Italiano