L’Ammiraglio Ewa Skoog Haslum, Capo di Stato Maggiore della Reale Marina Militare svedese, ha chiesto durante la conferenza Sea-Air-Space 2024 tenutasi a Washington un impegno della NATO nei confronti dei disturbi al segnale del sistema di posizionamento globale (GPS) dell’area del Mare Baltico.
“Mesi di spoofing del segnale GPS (fornitura di informazioni false ai dispositivi GPS in modo che essi non calcolino più la posizione corretta, ndr) nel Mare Baltico non rappresentano solo un pericolo, le interferenze a navi ed aerei stanno danneggiando l’economia regionale – aggiungendo – per quanto riguarda le operazioni militari non abbiamo problemi dato che non siamo dipendenti dal segnale del GPS ma questo rende ovviamente insicura l’area” ha affermato l’Ammiraglio Haslum.
In particolare, il Capo di Stato Maggiore della Marina svedese richiama l’attenzione sui malfunzionamenti del sistema AIS (Automatic Identification System) presente a bordo delle navi che fornisce dati fondamentali per l’identificazione delle navi e la loro destinazione.
Quando l’AIS non è disponibile diventa infatti difficile capire quale sia l’identificativo della nave e la sua destinazione, diventando una sorta di “nave fantasma”.
L’Ammiraglio Haslum chiede quindi che le risorse dell’Alleanza Atlantica “siano utilizzate per accompagnare le navi mercantili al fine di aiutarle nella navigazione in caso di necessità in modo che possano sentirsi sicure.”
Il Ministro della Difesa tedesco ha dichiarato martedì 5 aprile a Reuters che “il persistente disturbo al sistema di posizionamento globale è molto probabilmente di origine russa e si basa su interruzioni nello spettro elettromagnetico comprese quelle originate dall’oblast di Kaliningrad.”
La preoccupazione per i possibili problemi al segnale GPS sono stati sollevati anche dall’industria aeronautica dopo che a causa dei conflitti in Ucraina e Medio Oriente è stato registrato un aumento dei problemi ai sistemi di navigazione satellitare presenti a bordo.
Fonte e foto @NATO