Lo scorso 12 ottobre presso il cantiere integrato Fincantieri di Riva Trigoso ha avuto luogo la cerimonia del taglio della prima lamiera destinata alla costruzione della decima unità FREMM per la Marina Militare. Ne ha dato notizia l’OCCAR, l’Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti, che coordina il programma FREMM.
La gestione delle fasi di sviluppo, produzione e supporto iniziale in servizio di questo importante programma navale di cooperazione italo-francese è stata affidata ad OCCAR nel 2005.
Il programma FREMM prevede la costruzione di 18 navi: 8 unità per la Francia e 10 navi per l’Italia.
La Marina Militare Italiana riceverà 6 FREMM in allestimento General Purpose classe Bergamini e 4 classe Margottini in versione Anti-Submarine Warfare (ASM/ASW).
Per la Marine Nationale sono in via di allestimento (ormai quasi concluso) 6 FREMM ASM/ASW classe Aquitaine e 2 FREMM Anti-Air Warfare (FREDA) classe Alsace a capacità di difesa d’area/aerea rinforzata.
Alla cerimonia erano presenti il Responsabile del Programma FREMM – Luigi Durante, il Rappresentante della Direzione armamenti navali (NAVARM) – il Capitano Gianni Labori ed i rappresentanti dell’Industria.
Trattasi della seconda delle due FREMM “aggiuntive”, ordinate dalla Marina Militare in sostituzione delle due unità GP (F 598 Spartaco Schergat e F 599 Emilio Bianchi) vendute al Egitto.
Il cronoprogramma prevede la consegna alla Marina Militare delle due nuove fregate rispettivamente nel 2024 e per la fine del 2025, a circa undici mesi di distanza.
Le due nuove FREMM saranno allestite nella versione General Purpose, ottimizzata per le missioni multiruolo, e beneficeranno di alcuni aggiornamenti, soprattutto nei sensori e nel armamento, potendo ricevere in futuro il nuovo missile anti nave a lungo raggio e per attacchi di precisione contro bersagli terrestri Teseo Mk2/E, attualmente in fase di sviluppo, che permetteranno alla Marina Militare di avere fregate allo stato dell’arte.
Fonte e foto OCCAR