Taiwan è pronta a mettere in produzione il drone per attacchi diretti Chien Hsiang, con un lotto di un centinaio di questi velivoli a pilotaggio remoto entro il 2025.
Il sistema è stato sviluppato dal National Chung-Shan Institute of Science and Technology (NCSIST) ed era stato presentato per la prima volta sotto forma di simulacro nel 2017.
I Chien Hsiang saranno realizzati principalmente nella versione per soppressione delle difese aeree, concentrandosi principalmente sui radar e sistemi di comunicazione nonché di guerra elettronica e nella versione “esca”, strettamente derivata, per sollecitare l’attivazione delle difese antiaeree avversarie.
Questi sistemi possono essere impiegati anche per attaccare bersagli terrestri e navali.
Secondo quanto riferito pubblicamente dai rappresentanti del NCSIST, i Chien Hsiang avrebbero una portata di 1000 km, una velocità di crociera di 300 km/h e spunto di velocità massima nella fase di attacco in picchiata di 600 km/h. Il velivolo sarebbe in grado di “agganciare” un’emissione radar avversaria a diverse centinaia di km e di portarsi sul obiettivo, distruggendolo con l’impatto diretto alla massima velocità.
Questi sistemi sarebbero dotati di un sistema automatico che fa ricorso all’intelligenza artificiale per eludere autonomamente la rete antiaerea nemica e per rintracciare il bersaglio da attaccare con il sensore di ricerca elettro/ottico che si attiva nella fase finale di attacco.
Come il sistema Harpy a cui si ispira e che, nei primi anni Duemila, fu al centro di una controversia tra Israele e Stati Uniti a causa della cessione non concordata di questi sistemi alla Cina ritenuti pericolosi da Washington per Taiwan, il Chien Hsiang di Taiwan è lanciabile da semirimorchio agganciato ad una motrice, ognuno dotato di 12 di questi velivoli. Oltre che da terra, il drone in questione può essere lanciato da nave con apposita installazione dedicata.
Attualmente, il Ministero della Difesa di Taiwan ha assegnato un ordine del valore di circa 2,5 miliardi di dollari statunitensi per costruire 104 di questi droni “kamikaze”.
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